La banda ha aperto ufficialmente le celebrazioni in onore dei Santi Oronzo Giusto e Fortunato.I più piccoli iniziano a scoprire come la città, vestita a festa, rende omaggio ai Patroni I più grandi riscoprono ricordi e sensazioni dolci – anche dal punto di vista gastronomico – di quand’erano bambini. Le luci sfavillanti delle luminarie che colorano la piazza e le stradine del centro storico, le bancarelle, i riti religiosi che si mescolano a quelli civili e le consuetudini che resistono al tempo, come l’assaggio della cupeta e la banda che, di buon mattino ha cominciato a suonare mentre la gente passeggia tranquilla, tra i “padroni di casa” rientrati in fretta ed in furia dal mare e i turisti pronti a lasciarsi affascinare dalla festa noscia.
Alle 10.00, i musicisti accompagnati dall’amministrazione comunale hanno dato il via alla ricorrenza che, in passato, chiudeva l’estate. C’è stato prima il saluto a Monsignor Michele Seccia che ha atteso banda e le autorità civili sulla scalinata del palazzo vescovile, davanti a numerosi curiosi ‘distratti’ solo dalla bellezza di Piazza del Duomo. Poi il giro per il centro, senza dimenticare la sede di Provincia e prefettura prima di ritrovarsi sotto la cassa armonica posizionata sull’ovale, dove è stata eseguita la Carmen di Bizet nel primo dei tre matinée previsti.
Non solo, la ‘Banda di Lecce’ si è esibita anche davanti all’Ospedale Vito Fazzi per portare un caloroso saluto e un augurio di pronta guarigione ai Pazienti.