«Troppa burocrazia e pochi aiuti, svegliatevi!», flashmob degli imprenditori della ristorazione rassicurati da Loredana Capone


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«im… prese in giro». Non ha certo bisogno di spiegazioni la manifestazione che si è svolta stamattina a Bari, sul Lungomare Nazario Sauro, organizzata dal Movimento Impresa. Oltre 1000 gli associati che sono accorsi da tutta la Puglia e da altre regioni limitrofe per esprimere la propria disillusione e anche la propria rabbia.

Si sentono presi in giro questi imprenditori del settore ristorazione che dall’essere ritenuti strategici per l’economia pugliese si sono sentiti considerati alla stregua di fantasmi che non avevano alcun diritto.

Nell’arco della giornata tre delegazioni del movimento hanno incontrato il Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, l’assessore all’industria turistica e culturale  della Puglia, Loredana Capone e il Direttore Regionale dell’Inps, Giulio Blandamura.

«In mattinata i manifestanti si sono recati in Piazza Prefettura per fare chiarezza sui controlli. Questo a seguito dell’assenza di una chiara linea guida da seguire per le norme da rispettare, da parte dei lavoratori della ristorazione, in questa “Fase 2”. Mentre era in atto una catena umana formata da imprenditori del settore horeca e di numerosi loro dipendenti è stata incontrata l’assessore Capone, che ha rassicurato i membri del Movimento Impresa presenti, annunciando l’arrivo di fondi destinati a misure che aiuteranno le partite iva. Infine, poco prima del termine della manifestazione, avvenuta alle 12 circa, è stata consegnata una lettera al dirigente della sede regionale dell’Inps, indirizzata al presidente dello stesso istituto nazionale Pasquale Tridico».

Troppa burocrazia e pochi aiuti economici, questo il grido di dolore lanciato dai manifestanti aderenti al Moviemento Impresa che si sono presentati con striscioni, sbandieratori, timpanisti, musica mixata alle parole del Presidente del Consiglio Conte e addirittura danzatori che hanno animato un flashmob che ha visto stendersi sull’asfalto tutti i presenti, come segno di morte a causa delle difficoltà e di quella che ritengono la scarsa attenzione da parte del Governo.

«Siamo contenti di come sia andata questa manifestazione e di essere riusciti a dialogare con le Istituzioni. Oggi l’Assessore Capone ci ha aperto il libro dei sogni assicurandoci che a inizio del prossimo mese arriveranno delle misure di sostentamento per noi imprenditori. Speriamo, ora, che tra il dire e il fare non si metta in mezzo la burocrazia».