Realizzano un ascensore per superare le barriere architettoniche, ma è troppo piccolo e le carrozzine non entrano. Accade a Gagliano del Capo


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Le buone intenzioni probabilmente c’erano, ma il risultato finale di certo non era quello sperato  dall’Amministrazione comunale. Ma andiamo con ordine. A Gagliano del Capo, pochi mesi fa, è stato realizzato un ascensore per eliminare le barriere architettoniche che rendevano inaccessivile la sede del Municipio. Un’iniziativa lodevole per tendere una mano alle persone con difficoltà motorie,  ma qualcosa è andato storto: la porta di accesso è troppo piccola, soprattutto per chi usa le carrozzine elettriche. A denunciare l’accaduto è Marino Melcarne, Consigliere Comunale del comune salentino.

Tutto comincia sette anni fa

Già, ben sette anni fa. Nell’ormai lontano 2011 la Giunta comunale deliberava agli uffici competenti per la realizzazione di un ascensore per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Ed in un clima di unità politica, persino tra consiglieri di maggioranza e opposizione, come racconta Melcarne, dietro diversi solleciti di cittadini, le risorse economiche si trovano. Il progetto si accaparra 30mila euro e questo ascensore s’ha da fare.

Qualcosa è andato storto

Ma non fila tutto liscio. Nel 2019, finalmente, questo ascensore è pronto ed ai primi utilizzi la sorpresa: l’ingresso è troppo piccolo. Le misure di quest’opera non sarebbero sufficienti a far passare tutte le carrozzine, soprattutto quelle elettriche: 120 cm di profondità, 100 di larghezza e 75 per la porta d’ingresso.

Ma non è finita qui. Le dimensioni dell’ascensore non solo sarebbero inadeguate, ma secondo Melcarne violerebbero anche la normativa nazionale vigente, il Decreto dei Ministri dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236. L’art. 8 prevederebbe chiaramente misure superiori a quelle dell’opera realizzata: cabine di profondità minima di 140 cm, per 110 cm di larghezza, e porte con luce di almeno 80 cm.

Uno spreco di risorse pubbliche

“Pertanto è inverosimile – dichiara il Consigliere comunale – che l’Amministrazione Comunale, prima di installare l’ascensore sprecando risorse pubbliche, non abbia valutato le caratteristiche funzionali dello stesso, ignorando completamente la normativa sull’istallazione di ascensori su stabili pubblici”.

“Come cittadino e amministratore comunale – conclude – sono solidale con quei cittadini che per anni hanno aspettato invano per usufruire dei servizi collocati al piano superiore del Municipio di Gagliano del Capo. Una pubblica amministrazione dovrebbe adoperarsi con scrupoloso impegno per agevolare i concittadini diversamente abili ad una “vita indipendente” credo che l’accaduto meriti una particolare attenzione oltre che dell’opinione pubblica anche delle autorità preposte a verificare eventuale danno erariale all’ente”.