TAP, via ai lavori del pozzo di spinta del microtunnel. 64 posti di lavoro vacanti


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Nuove opportunità di impiego con TAP. La multinazionale del gas, infatti, ha dato il via alla realizzazione del pozzo di spinta del microtunnel e quello imminente degli altri cantieri del progetto TAP, con la conseguente impennata di richieste di lavoro e di opportunità di impiego.

Sono state avviate dalle tre grandi aziende che si sono aggiudicate le principali attività di costruzione della sezione italiana del gasdotto (Saipem per il microtunnel e la condotta a mare, Max Streicher per la condotta a terra e Renco per il Terminale di ricezione), infatti, le selezioni per un totale di sessantaquattro posti di lavoro, che si aggiungono a quelli che i diversi subappaltatori (aziende salentine per la massima parte) hanno già creato o stanno creando, e stimate in un totale di 150-200 nuove posizioni lavorative.

Cosa si cerca?

Le qualifiche professionali richieste sono varie, e spaziano dagli operai generici al personale di segreteria, dagli assistenti tecnici di cantiere agli ingegneri ambientali. Informazioni di dettaglio sono disponibili all’Infopoint TAP di Melendugno (via Mozart 9), sul sito web di TAP alla pagina , per Saipem sul sito internet di Adecco, per Renco all’interno del sito web nella sezione “Be part of Renco/Join us” e presso le filiali delle agenzie Adecco, Randstad e Tempor, per Max Streicher sul sito di E-Work.

“Il progetto TAP – spiegano dalla società – ha già investito nel Salento circa 11 milioni di euro, creando una cinquantina di posti di lavoro tra assunzioni dirette di TAP (il Country Office è composto quasi totalmente da salentini) e quelle delle aziende del territorio che collaborano già direttamente con TAP”.