Termina in Puglia il primo giro d’Italia in idrovolante “GiDro 2025”.
Partito il 5 settembre dall’aeroporto Nicelli di Venezia, questo tour aereo ha affrontato un volo di ben 2.000 chilometri, toccando numerose tappe: l’idrosuperficie “IdroCaproni” sul Lago d’Iseo a Marone (Brescia), l’idroscalo “Battellieri Colombo” sul fiume Ticino a Pavia, la rada antistante l’Hotel Airone a Porto Ferraio sull’Isola d’Elba (Livorno), il Museo Storico dell’Aeronautica Militare sul lago di Bracciano (Roma), la Rotonda Diaz sul lungomare Caracciolo di Napoli e i Laghi di Sibari a Cassano Ionio (Cosenza).
Oggi pomeriggio, sei idrovolanti giungeranno quindi a Taranto, ai comandi dei piloti Graziano Mazzolari e Angelo Bonardi (entrambi di Cremona), Sergio Scaramuzzi (Sondrio), Lodovico Vezzani (Ferrara), Roberto Pascale (Palermo) e Pascal Ballet (Svizzera). Domani mattina sono attesi presso l’idroscalo storico “Luigi Bologna” all’interno della Scuola Volontari Aeronautica Militare (SVAM), dove si svolgerà un convegno e saranno organizzati voli dimostrativi. Sabato 20 sarà firmato un memorandum per la promozione del volo da diporto sportivo e verrà anche effettuato un sorvolo del Castello Aragonese della Marina Militare e del Ponte Girevole. Domenica 21 settembre, quindi, i velivoli raggiungeranno Gallipoli.
“Dopo questo lungo viaggio nei cieli italiani, siamo lieti di tornare proprio in Puglia, dove da circa venti anni la nostra associazione promuove il volo con gli aerei anfibi e dove è nato il progetto di questo straordinario giro d’Italia in idrovolante”, ha dichiarato Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana. “Tutto il tour si è svolto regolarmente, con grande puntualità sulla tabella di marcia, dimostrando la notevole preparazione e professionalità di tutti gli equipaggi che si sono alternati nelle varie tappe, guidati dal capoformazione Graziano Mazzolari. Ora ci attendono le ultime due tappe, Taranto e Gallipoli: anche in queste città, aspettiamo le autorità locali e la popolazione per mostrare la bellezza del volo in idrovolante”.