Giornata della partecipazione, Salvemini sottoscrive la proposta della Cisl

Il primo cittadino del capoluogo salentino nel suo intervento presso l’Open Space ha auspicato un rapporto più proficuo tra lavoro e capitale.

Dopo la settimana della partecipazione in cinque piazze del Salento (Melendugno, Galatina, Maglie, Martano e Copertino) e le assemblee nei luoghi di lavoro (che si sono concluse il 13 ottobre presso la Transcom), la Cisl di Lecce, sabato 14 ottobre in Piazza Sant’ Oronzo, ha dato vita alla Giornata della Partecipazione a sostegno della legge di iniziativa popolare dal titolo ‘Lavoro e partecipazione‘, una proposta di legge che vorrebbe dare piena attuazione all’ articolo 46 della Costituzione Italiana auspicando il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori nelle scelte manageriali delle imprese.

Alla presentazione e sottoscrizione del documento della Cisl dal titolo “La Partecipazione è la Soluzione”, insieme ai dirigenti e agli iscritti del sindacato di Viale della Libertà e a tanti cittadini che hanno voluto essere protagonisti dell’ iniziativa, erano presenti il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini e il Segretario Generale della Cisl di Lecce, Ada Chirizzi.

Salvemini: ‘Rapporto più proficuo tra lavoro e capitale’

Il primo cittadino del capoluogo salentino nel suo intervento presso l’Open Space ha auspicato un rapporto più proficuo tra lavoro e capitale.

“È giunta l’ora di attuare quel principio sancito dall’art. 46 della Costituzione – ha affermato il Segretario Generale della Cisl di Lecce, Ada Chirizzi – che vuole essere non solo un vettore dello sviluppo economico ma soprattutto un cardine della costruzione del progresso sociale, un traguardo necessario per il completamento della democrazia nel nostro Paese”.

In Piazza S. Oronzo si è tenuta la Raccolta firme presso il gazebo della Cisl di Lecce alla quale hanno preso parte anche i collaboratori dell’Inas Cisl e del Caf di Lecce per divulgare il proprio materiale informativo e mettere a conoscenza i cittadini dei tanti servizi svolti.

Sono intervenuti anche gli assessori della giunta comunale del capoluogo: Paolo Foresio, Silvia Miglietta e Sergio Signore.

Cosa recita l’art. 46 della Costituzione Italiana

‘Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende’.

Quali i benefici attesi per le lavoratrici e i lavoratori italiani

Aumento dei salari, più qualità e stabilità del lavoro, maggiore produttività e competitività, più sostenibilità sociale, zero delocalizzazioni, più salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, più investimenti, piena coesione sociale, rientro delle imprese dall’estero: sono questi alcuni degli effetti positivi che si potrebbero generare in un contesto sociale e politico come l’attuale, in cui forte è l’esigenza di innovare le relazioni sindacali e la contrattazione. Una proposta di legge di iniziativa popolare che vuole essere “promozionale” e non imperativa e che va scelta e declinata all’interno dei luoghi di lavoro.



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