Giornata Mondiale degli Oceani, in attesa del ritorno delle tartarughe caretta caretta in Salento

In vista di lunedì 8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani, il WWF ha organizzato una serie di attività per il weekend, aspettando le tartarughe del Mediterraneo.

Ogni anno le estati salentine sono ravvivate da visite sempre attese e sempre molto gradite. La penisola che fa da Tacco all’Italia è spesso la spiaggia d’arrivo e di partenza di tantissime tartarughe caretta caretta che abitano il Mediterraneo. Un porto sicuro, questo dovrebbe essere il Salento per la specie marina anche se qualche volta la plastica dispersa in mare ci si mette di mezzo. Se sono abbastanza comuni gli avvistamenti di tartarughe sulle coste locali, non sono nemmeno rari i casi di caretta caretta da salvare o, peggio, di carcasse senza vita.

In vista della Giornata Mondiale degli Oceani prevista per lunedì 8 giugno, il WWF ha organizzato per questo weekend alcune attività che vedranno in azione per tutta l’estate la comunità GenerAzione Mare, nata grazie alla campagna in difesa del Capitale Blu. Per il terzo anno il WWF coinvolgerà volontari, cittadini, ricercatori, aziende, pescatori, aree marine protette, tutti uniti per difendere la bellezza, le risorse e il valore economico delle risorse del Mar Mediterraneo.

“L’economia blu può, infatti, mettersi in moto solo con un’efficace protezione del mare e uno sviluppo sostenibile delle attività umane: a questo proposito lunedì, nella Giornata Mondiale Oceani, il WWF lancerà al livello regionale il suo piano per il Mediterraneo, una proposta per superare la fase POST-COVID e che al suo interno vede scenari di sviluppo economico da condividere con tutti i paesi e comunità costiere del bacino. Il WWF ha già stimato come l’economia legata agli oceani nel Mediterraneo possa generare un valore annuo di quasi 400 milioni di euro, l’equivalente di oltre la metà del Fondo di recupero annuale dell’Unione Europea”.

In Puglia previsto un evento molto importante a Bisceglie: domani alle ore 10, la tartaruga Natalina sarà liberata, dopo essere stata salvata lo scorso 5 gennaio bisognosa di cure. L’animale, trovato in stato ipotermico, è stato esaminato con RX presso il Dipartimento di medicina veterinaria di Bari per verificare eventuali patologie. Dopo il periodo di degenza al Centro WWF è finalmente arrivato il momento di tornare in libertà. La liberazione avverrà in collaborazione con la Bisceglie approdi, il Circolo della Vela di Bisceglie e la Capitaneria di Porto di Bisceglie.



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