Guerra a topi e scarafaggi, ma non guerriglia. Il Comune non ci sta

L’assessore comunale all?ambiente di Lecce, Andrea Guido, chiarisce modalità e criteri degli interventi di pubblica disinfestazione, mentre gli etologi spiegano che è impossibile allontanare roditori e blatte.

Gli interventi vanno fatti ma vanno fatti bene”, non ha dubbi nel rispondere alle nostre domande l’assessore comunale all’ambiente Andrea Guido che abbiamo interpellato per capire con quali criteri è stata condotta a Lecce l’attività di disinfestazione contro parassiti, insetti e roditori.

Un problema serio, specie nel centro della città, dove questi “insidiosi residenti” amano vivere e moltiplicarsi. Ma veniamo al caso: nei giorni scorsi alcuni concittadini hanno interessato la Redazione di Leccenews24 sollevando un allarme relativo a quella sostanza bianca che tutti vediamo nei pressi di tombini e griglie della fogna. Secondo qualcuno si tratta di insetticida pericoloso, non solo per le blatte, ma anche per i bambini e per i cagnolini, per chiunque insomma venga a contatto o la calpesti. Un problema reale, perché camminando a piedi ci si passa regolarmente sopra. E si tratta di veleno.

Allora abbiamo chiesto all’assessore se quella sostanza può essere nociva. 'Certo che è nociva – ha chiarito Andrea Guido, ma l’amministrazione comunale non ha nulla a che fare con quegli interventi. Si tratta di polvere insetticida, versata da cittadini, o commercianti. L’attività di deblattizzazione non si fa così, ma si attua nel profondo dei tombini, non al di sopra di essi. Inoltre – spiega l’assessore – il Comune si occupa della sola fognatura bianca, mentre è l’acquedotto pugliese ad occuparsi di quella nera. In nessun caso comunque viene versata polvere bianca sulle strade o sui marciapiedi.'

Ci è sembrato un chiarimento importante; primo perché così sappiamo che il fai da te non solo non conviene ma è addirittura dannoso, secondo perché trova conferma una seconda tesi. Quella della necessità di adottare misure di pulizia e disinfestazione anche in casa. Non basta bonificare le strade insomma.

Spieghiamo perché. Le blatte che vengono in contatto con l’insetticida messo nei tombini in strada, un veleno che provoca soffocamento, per tentare di respirare vengono allo scoperto e risalgono da tubature e quant’altro, ecco perché più di qualcuno se le ritrova in casa. 'Quindi va bene la disinfestazione comunale – conclude l’assessore all’ambiente – ma poi è necessario che anche i privati si attrezzino per proprio conto, così come vanno molti condominii virtuosi che dispongono le bonifiche del caso.'

Collaborazione quindi. Disinfestare in casa propria ed evitare di spargere veleno a buon mercato sui marciapiedi. E’ inutile imprecare o prendersela con gli animali. Parliamo di specie tra le più adattabili del pianeta. I topi in particolare, che esistono da molto prima degli esseri umani. E’ impossibile tentare di tenerli alla larga, ci confida un veterinario ed etologo, l’uomo abita sulla superficie terrestre e crede di dominarla. Topi e scarafaggi, invece, sono i padroni del sottosuolo. Alla base di tutto ci sono proprio loro.

Tania Tornese



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