Molti piloti di Formula Uno, nell’arco temporale che separa due campionati, sfruttano il poco tempo libero a propria disposizione, per dedicarsi ad altre attività velocistiche
Nell’indagare quali siano gli hobby più praticati dai piloti di Formula Uno durante la pur breve pausa invernale, la memoria corre subito allo sfortunato Michael Schumacher che nel dicembre del 2013, mentre stava sciando, è incorso nel peggior incidente della sua vita, che lo vede ancora combattere nel tentativo di un miracoloso recupero dal coma.
Sempre alla ricerca della velocità
Molti piloti di Formula Uno, nell’arco temporale che separa due campionati, sfruttano il poco tempo libero a propria disposizione dopo la fine di un campionato, nonostante le prove e i test per l’anno successivo inizino sempre con largo anticipo rispetto alla prima gara in programma, per dedicarsi ad altre attività velocistiche, siano esse con o senza motore.

Quindi, sono molti quelli che si scatenano sulle pendici innevate, percorrendo a gran velocità piste nere, mentre, per non perdere l’abitudine alla guida, alcuni si dedicano alle moto, ai motoscafi o alle competizioni veliche.
Relax, golf e famiglia
Anche il golf rientra tra le occupazioni primarie dei driver in vacanza, offrendo loro la possibilità di godere del ritmo rilassato di questo sport, che richiede allenamento fisico e grande attenzione nei colpi, immersi in splendidi circuiti dove la fa da padrone il verde dei green e non il cupo nero degli asfalti dei tanti circuiti su cui hanno gareggiato durante l’anno passato.

Quelli che hanno una famiglia certamente danno la priorità a moglie e figli, a cui hanno potuto dedicare poco tempo durante il campionato, magari anche con attività “normali” quali il giardinaggio o le passeggiate con il cane. Anche tra i piloti di Formula Uno sta crescendo l’interesse per la buona cucina e molti di loro si avvicinano ai corsi tenuti dai grandi chef per migliorare le proprie abilità culinarie, la conoscenza dei vini e dei formaggi, dei piatti tipici di diverse nazioni e culture.
Per tutti però le vacanze invernali sono l’occasione per staccare dalla frenesia dei ritmi della F1, viaggiando e frequentando mete turistiche esclusive, lontano dai paparazzi e dal glamour da cui sono sempre circondati, per rilassare la mente e lo spirito in preparazione del prossimo campionato. Molti cercano l’adrenalina partecipando al gioco d’azzardo in lussuosi casinò o scommettendo da casa su siti come BonusFinder Italia.
In queste mete non mancano le opportunità per godere di immersioni sulle barriere coralline o visitare luoghi ameni e ricchi di bellezze naturali o storiche, di navigare su fantasmagoriche imbarcazioni a vela o a motore, partecipando a eventi di vario genere, dalle serate di gala alle opere di beneficenza.
Da piloti a imprenditori e filantropi
Alcuni si cimentano anche in nuove e diverse attività che più che hobbistiche sono imprenditoriali: chi crea profumi, chi linee di abbigliamento, chi gestisce la propria scuderia in altre formule o classi, chi scrive la propria autobiografia.
Tra i piloti vi sono anche neo imprenditori agricoli, specialmente dediti alle vigne e ai vini, di cui non sono solo grandi estimatori ma capaci produttori.
La maggior parte di loro non fa mancare la propria partecipazione ad attività di volontariato e di raccolta di fondi per scopi umanitari, rendendosi anche promotori di eventi, gare e cerimonie finalizzate al sostegno di specifiche organizzazioni operanti verso l’aiuto ai bisognosi, ai rifugiati, ai profughi o alla ricerca medica e farmacologica.
Nel complesso si può concludere che nessuno di loro ozia durante le vacanze invernali, se non occasionalmente e per brevissimi periodi, occupando il proprio tempo per tutte quelle attività, famigliari e non, pubbliche e private, umanitarie e caritatevoli, di puro svago o divertimento, che non hanno avuto modo di fare durante lo svolgimento del campionato