«Il divertimento è¨ una cosa seria», a Lecce il 30° congresso nazionale

A Lecce si terrà il 30esimo congresso nazionale organizzato dall’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo, moderatore della serata sarà Attilio Romita.

Attilio Romita nel Salento, per moderare il 30esimo congresso nazionale organizzato dall’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo. Due giornate, quella di ieri e quella di oggi, ricche di illustri interventi.

 “Le discoteche non possono essere il capro espiatorio di problemi di cui non hanno responsabilità” ha dichiarato , Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, in apertura dei lavori, questa mattina. A discutere di qualità, sicurezza,  regole e controlli del divertimento notturno, anche  il Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta.

La nostra città è la seconda città, fra le più attive, nelle segnalazioni di abusivismo, da qui l’idea di dare al convegno un titolo che richiamasse sia la professionalità del divertimento, sia le giuste mosse per valorizzare il turismo. Il divertimento, dunque “è una cosa seria”. Il  Salento è diventato quello che Rimini era nelle estati degli anni 70 e 80, forse perché si può ballare anche senza spendere troppo soldi, forse perché il ballo aiuta a liberare la mente dai pensieri,  forse perché dalle occasioni di incontro può sempre  nascere qualcosa di buono, sta di fatto che i Salento, zona ricca di bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche, ha fatto registrare un exploit di afflusso turistico tanto da far registrare una domanda di molto superiore all’offerta.  Per questo, il Silb (Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo) ha deciso di organizzare proprio nel capoluogo salentino, il 30esimo congresso nazionale, moderato da Attilio Romita, giornalista Rai.

 “Siamo stanchi di essere messi sempre sul banco degli imputati – ha  proseguito Maurizio Pasca – E’ troppo facile accusare i locali regolarmente autorizzati, quando prolifera un mondo di illegalità diffusa e incontrollata. Ciascuno deve prendersi le proprie responsabilità”.