
Brutta disavventura per i tanti salentini che stamattina sono partiti dalla Stazione di Lecce per raggiungere il Nord Italia dopo le vacanze trascorse in famiglia. Studenti e lavoratori che, come ogni anno, utilizzano il giorno della Befana non per aprire la calza ma per mettersi in viaggio verso i luoghi di lavoro e di studio dopo aver trascorso le festività di Natale a casa.
I viaggiatori del Frecciabianca delle 6.03 che sarebbero dovuti arrivare a Milano Centrale alle 15.20 sono rimasti bloccati per più di un’ora nelle Marche, all’altezza di Jesi, sul versante Adriatico dello Stivale a causa di un incidente tutto sommato banale. Un animale di grossa taglia ha attraversato i binari ed è stato investito in pieno dal treno. I tempi tecnici di intervento sono stati tutto sommato brevi, circa 58 minuti, ma il freddo l’ha fatta da padrone anche se lo scenario non era di grande suggestione. A pochi metri dal mare la neve ha preferito non scendere, riservando la sua bellezza a panorami di più alta quota nell’entroterra.
Dopo un’ora la marcia del treno è ripresa e si spera che non ci siano altre soste. Chi, con un comportamento previdente, si è attrezzato di plaid e coperte non ha sofferto il freddo; ma si sa, quando si viaggia, l’ansia di arrivare presto alla meta prende chiunque e ogni rallentamento o ritardo sono più fastidiosi del solito. Soprattutto alla fine dell’arco dei giorni di festa, con la ripresa alle porte.
Pieno il treno stamattina. Occupati tutti i posti, sold out insomma. A viaggiare non sono i pendolari che abbiamo descritto qualche giorno fa su leccenews24.it, quelli che tutti i giorni fanno la tratta Lecce – Bari e Bari – Lecce, ma a modo loro sono pendolari lo stesso. Sono quei salentini che tornano a casa per le festività e rientrano qualche giorno dopo, a seconda della lunghezza del periodo festivo o del ponte. Anche loro tutti gli anni, più volte all’anno fanno la stessa tratta, carichi di entusiasmo ed emozione all’andata e con il magone al ritorno.
Il Salento li ha salutati con un’imbiancata bella a vedersi già dalle prime ore dell’alba. Un modo diverso per dire ai tanti salentini sparsi per l’Italia ‘arrivederci a presto’.