Il protagonista si chiama Rex, un gallo comune che domina in un piccolo pollaio di una grande tenuta alla periferia del paese. Si tratta di un pollaio piuttosto isolato, spesso preso di mira dalle volpi della zona.
Da premettere che il circondario è abitato da un numero inverosimile di volpi. I predatori vengono avvistati puntualmente ogni sera lungo le strade provinciali, spesso le si trova prive di vita sull’asfalto, vittime di investimenti automobilistici, qualcuno le ha viste gironzolare attorno al caseggiato anche nel pomeriggio.
L’altra notte per il gallo Rex non è stata una notte facile. I vicini di casa hanno udito del trambusto intorno all’una e mezza di notte, una prima volta e poi di nuovo dopo una mezz’oretta. In sintesi pare che il gallo abbia lottato addirittura con due volpi, affamate e decise a banchettare con le galline lasciate libere di circolare in uno spazio abbastanza ampio.
Una volta all’interno le volpi hanno tentato l’assalto, ma Rex con salti, graffi e beccate le ha respinte una prima volta, solo che poi sono tornate, ed è qui, adesso, che la storia si colora di tinte forti. Il padrone della tenuta, svegliato da un assordante coccodè in coro, ha raggiunto, armato di bastone, il pollaio, convinto di trovare le sue galline spennate o già spolpate, come altre volte era accaduto in passato, ma ecco la sorpresa che nessuno si aspetta e la scena incredibile di un gallo bianco che mette all’’angolo la volpe e la colpisce con numero impressionante di colpi.
“Sembrava di vedere il film Rocky IV, quando Balboa colpisce con cento pugni all’angolo Ivan Drago – ha dichiarato il padrone di casa – ma era solo il mio galletto contro due volpi.” Cose mai viste insomma, preso dall’agitazione del momento l’uomo apre i cancelletti del pollaio e si nasconde poco prima che le volpi approfittino della via di fuga.
L’eroe giace a terra privo di forze, ferito ma vivo e soprattutto vittorioso, le sue galline non hanno riportato un graffio, lui è spennato, sanguinante, con un occhio forse compromesso per sempre e con mezza cresta strappata, ma è lì, fiero e tronfio.
Nelle ultime due notti nessuna volpe si è avvicinata al pollaio e Rex canta ormai tutto il giorno, a tutte le ore, all’alba e al tramonto. Non servirà per annunciare il sorgere del sole, ma come guardiano è più efficace di un Dobermann.