Che l’auto sia un mezzo indispensabile è noto a tutti, ma in Italia e soprattutto al Sud, il suo utilizzo sta diventando forse un abuso. Ci si mette alla guida praticamente per andare ovunque: al lavoro, al supermercato, a scuola, persino per fare una passeggiata, paradossalmente. La nostra ‘cultura’ automobilistica forse non è eguali, a discapito di un rifiuto quasi patologico all’utilizzo dei mezzi pubblici.
C’è questo e tanto altro nell’ultimo report sulle abitudini di guida in Puglia presentato nella ultime ore dall’Osservatorio UnipolSai che, analizzando le scatole nere di alcuni veicoli presi come campione, ha evidenziato elementi interessanti.
Un dato su tutti: la Puglia è la regione in cui si utilizza l’auto per più giorni l’anno, 295 giorni su 365, per un totale, in media, di 1 ora e 37 minuti al giorno passati al volante da parte degli automobilisti pugliesi, seconda tempistica a livello nazionale, guidando a una velocità media di 26 km/h, tra le meno elevate in Italia.
Stando ai dati relativi all’anno 2014, insomma, in Puglia si guida tanto e a basse velocità. Ma è in Salento che emergono i dati più interessanti. L’auto, infatti, è più utilizzata nel Sud della Puglia rispetto alle province del Nord, con la Lecce capofila nel dato dei giorni in cui si utilizza la propria vettura, ben 302 giorni. Brindisi, infine, seguita da Lecce e Taranto, è la provincia in cui si percorrono più chilometri, Barletta-Andria-Trani in ultima posizione.
‘L’Osservatorio è stato realizzato in seguito all’analisi dei dati di circa 3 milioni di automobilisti – evidenzia Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai. Secondo i dati in Puglia si percorrono mediamente 12.756 km l’anno (538 km in meno rispetto al 2014), dato superiore di oltre 430 km rispetto alla media nazionale di 12.321 km’.
‘In generale, quindi, i dati dell’Osservatorio evidenziano una regione a due facce con un divario piuttosto marcato nell’utilizzo dell’auto tra le regioni del Nord e quelle del Sud della Puglia. A Lecce, Brindisi e Taranto l’auto risulta infatti molto più utilizzata e anche le distanze percorse sono più elevate. Al contrario, nelle province del Nord della Puglia i dati evidenziano una più “faticosa” esperienza di guida con velocità medie più basse’.
È evidente, poi, anche se l’indagine non ha riguardato questo aspetto, come sia scomparsa quasi del tutto l’auto familiare: ognuno alla sua, ognuno si mette alla guida del proprio mezzo anche se potrebbe raggiungere un determinato luogo ‘in compagnia’, magari a bordo di un solo veicolo ‘riempito’ a dovere.
Preferiamo perderci nel traffico, invece, sprecare il tempo alla ricerca di un parcheggio proprio ai piedi del negozio che ci interessa e, perché no, far alzare le asticelle dello smog in città. Ci piace così, è questione di cultura.