Picchietto d’onore e tutte le principali istituzioni del territorio per l’apertura del nuovo anno giudiziario del TAR di Lecce. La giustizia amministrativa salentina ha inaugurato stamane il nuovo anno, varato dal Presidente del Tribunale Amministrativo leccese Antonio Pasca. Subito un dato: la diminuzione dei ricorsi dal 2017 al 2018: “i tempi lunghi nella definizione delle controversie e ad una certa diffidenza nei confronti dell’esercizio delle funzioni giudiziarie sono tra le cause – spiega Pasca – ma a nuocere ci sono anche le vicende giudiziarie penali a carico di magistrati”.
Il nuovo anno giudiziario è stato aperto in via Rubichi dalla relazione del Presidente Pasca davanti al Commissario Cittadino Sodano, al Prefetto Cucinotta, l’Arcivescovo Seccia, rappresentanti della forze armate, magistrati e PM. In sala anche Albano Carrisi, al cui arrivo non sono mancati i sorrisi per via della recente polemica sorta con l’Ucraina che ha inserito il cantante di Cellino Sam Marco tra i pericoli per la sicurezza nazionale nel Pese dell’est Europa.
“Quando il TAR decide sulle controversie – riflette Pasca – valuta le criticità ricorrenti in specifici settori dell’attività pubblica e della vita della comunità territoriale, come quello dell’ambiente”.
Impossibile non citare, poi, la questione spinosa delle concessioni demaniali marittime. Il sempre più crescente numero di contenzioni avviati in materia offre il termometro di una situazione sempre più delicata, caratterizzata da una parte dall’incertezza normativa, dall’altra l’orientamento di Soprintendenza e Comuni ad esigere lo smontaggio delle strutture balneari durante la stagione estiva, dall’altro ancora la volontà degli operatori a non sostenere costi di montaggio e smontaggio periodico. “I numeri sono rilevanti e in gioco c’è l’economia stessa che produce il settore del turismo balneare“.
E poi ancora la criminalità organizzata, sempre più brava a inserirsi nei tessuti della Pubblica Amminstrazione. “È superfluo evidenziare – conclude Antonio Pasca – come le infiltrazioni nel tessuto criminale sono rese possibili da coperture e collusioni all’interno delle amministrazioni”.
