LùMière CalicidiCinema sui passi di Totò a Lecce. Incontro con Elena De Curtis


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Due passi nel centro storico di Lecce e l’incontro con un pezzo di storia leccese è inevitabile quando si arriva davanti alla Tipografia del Commercio. Entriamo con rispetto. Ad accoglierci Alberto Buttazzo, titolare della Tipografia del Commercio e custode di tracce di storia salentina. L’occasione che ci porta qui, a respirare un’aria rarefatta profumata di cultura e intrisa di ricordi, è di quelle speciali: incontrare Elena Anticoli de Curtis, nipote del Principe Antonio De Curtis, terzogenita della figlia Liliana.

Tra i maggiori attori italiani del ‘900, Antonio de Curtis, in arte Totò, è ritenuto il più grande e popolare comico italiano di sempre. La sua vita l’ha dedicata a cinema e teatro, lasciandoci in eredità un patrimonio culturale incalcolabile e senza tempo.

LùMière CalicidiCinema al Must

Elena De Curtis è a Lecce per un evento importante. Organizzato da LùMiére CalicidiCinema, non solo per gli amanti della Storia del Cinema, “Totò a Lecce…Totò a colori”, ieri al Museo Storico della Città di Lecce, per ricordare, a 120 anni dalla sua nascita, il grande Totò.

Una bella iniziativa e un importante tributo alla memoria, la proiezione del film “Totò a colori” di Steno, primo e significativo lungometraggio a colori del cinema italiano. Al via, dunque, LùMière CalicidiCinema, la eno-rassegna cinematografica ideata e curata da Antonio Manzo, che abbina alle pellicole d’autore i vini migliori del Salento e che nei prossimi appuntamenti toccherà alcuni dei borghi più belli con proiezioni a Cannole e Sternatia.

La serata dedicata a Totò

Evento tra i più esclusivi del Salento, nato da una profonda passione di Antonio per il mondo della celluloide, LùMière CalicidiCinema ha celebrato Totò, il grande artista, ricordando il suo passaggio in Puglia e a Lecce con la sua compagnia teatrale.

Si è parlato, infatti, anche del suo soggiorno a Lecce avvenuto nel 1950, raccontato attraverso le testimonianze di Alberto Buttazzo, titolare della storica Tipografia del Commercio di Lecce, di Vincenzo Cappello del Teatro Apollo, che all’epoca ospitò lo spettacolo del comico napoletano, e di Antonietta Fulvio, giornalista campana grande conoscitrice della storia di Antonio de Curtis e di monsignor Lucio Renna, vescovo carmelitano.

L’atmosfera è stata resa ancora più magica dal Maestro Martino Pezzolla che con la sua tromba ha sottolineato la genialità dell’artista De Curtis espressa nelle poesie e nella composizione di brani musicali. Ne è esempio “Malafemmina”, un pezzo che hanno fatto la storia della musica italiana.

L’emozione era tangibile nella sala gremita del Must, quando a ricordare la figura del nonno è stata Elena De Curtis che ha colorato di aneddoti il racconto della grande e indimenticabile Totò, non solo come artista ma anche come uomo.

Ad accompagnare i ricordi e i racconti sula vita straordinaria del principe della risata, i vini ricercati dell’azienda “Palamà” di Cutrofiano.