Omicidio stradale e guida sicura, al “Galileo Galilei” di Lecce l’incontro per sensibilizzare i giovani


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Sensibilizzare i più giovani è l’obiettivo dell’incontro previsto per questo fine settimana presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Galileo Galilei” di Lecce.

L’Aula magna della scuola di Piazza Palio sabato 6 aprile alle ore 11:00 ospiterà l’incontro incentrato sul reato di omicidio stradale con l’obiettivo di rendere gli ascoltatori più attenti al tema della sicurezza stradale. Per far ciò, alcune figure professionali, indispensabili ad una corretta analisi di tutti gli aspetti che riguardano gli incidenti sulle strade italiane, interverranno durante l’evento.

I dati parlano, un morto ogni 3 ore è la media nazionale

Un tema delicato e molto complesso a cui i giovani, ma non solo, devono essere educati nella speranza di raggiungere l’obiettivo di riduzione del 50% delle vittime su strada entro il 2020, previsto dall’Unione Europea. I dati del 2018 sugli incidenti stradali sono promettenti rispetto all’anno precedente, ma il lavoro da fare è ancora tanto. Secondo i dati di Aci-Istat, il primo semestre del 2018 ha mostrato un calo di incidenti con lesioni (sceso del 3%), del numero di vittime (sceso dell’8%) e di feriti (sceso del 3%). Nonostante questi risultati positivi, dal 1 gennaio al 30 giugno 2018 ci sono stati ben 82.942 incidenti, con 1.480 morti e 116.560 feriti. A fare due conti, ci sono stati 460 incidenti al giorno, 19 ogni ora, con un morto ogni 3 ore e 27 feriti all’ora.

La legge sul reato di omicidio stradale

In questo quadro si inserisce la legge sul reato di omicidio stradale che è entrata in vigore nel marzo 2016, introducendo due reati: quello di omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali. Il testo prevede che qualora qualcuno provochi la morte di un’altra persona per una violazione del Codice della strada va incontro alla reclusione da 2 a 7 anni. Si aggrava la situazione nel caso di stato di ebrezza o alterazione psicofisica, portando la pena anche a 10 anni.

L’incontro, un’iniziativa autofinanziata, nasce, dunque, dall’esigenza di far comprendere ai ragazzi un po’ di più di questo drammatico tema, incentivando l’adozione di comportamenti più prudenti alla guida, per la propria sicurezza e quella degli altri. Dopo l’introduzione del dirigente scolastico Ada Mazzotta, interverranno a dare il loro contributo Francesco Faggiano, medico legale, Carlo Alberto Portaluri, esperto in infortunistica Stradale ad alta complessità, Daniele Imbò, delegato Adusbef e Alessandra Vanni, psicologa.