Zanzara tigre, in Puglia e a Lecce massima allerta dal 25 al 31 luglio. Parola di Vape


Condividi su

Zanzare tigre? Il peggio deve ancora arrivare. Le temperature in aumento porteranno anche a questo.

Da Lecce a Foggia, da Taranto a Bari, da Barletta–Andria–Trani a Brindisi: tutta la Puglia è nell’occhio del ciclone dell’insetto più fastidioso. I dati vengono forniti da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, su base dati Vape.

Il picco nella settimana dal 25 al 31 luglio

Nella settimana dal 25 al 31 luglio tutte le province pugliesi registreranno l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4 toccheranno l’asticella più alta.

Non solo una ‘faccenda’ pugliese, tuttavia. Nelle altre regioni, attraversando l’Italia in lungo e in largo, l’allarme più alto si concentrerà in Liguria su tutte le province, così come in Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Umbria e Marche, interamente prese d’assalto. Nel Lazio al livello 4 spiccano Roma, Frosinone e Latina.

Ogni anno la situazione purtroppo sembra peggiorare e non basta il combinato disposto delle disinfestazioni realizzate dalle amministrazioni pubbliche e dai cittadini in maniera privata, spendendo soldi dalle proprie tasche.

Disinfestazioni. Cosa fare allora?

A dare una risposta tecnica è Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia: “Nelle abitazioni con giardini o aree verdi, le nuove tecnologie possono aiutare sensibilmente i cittadini a difendersi dalle zanzare. Attraverso sistemi di disinfestazione automatica si possono programmare giorni e orari di intervento, nebulizzando prodotti specifici o repellenti al 100% naturali nei momenti più idonei ed in assoluta autonomia.

Valeria Paradiso

Ma per bloccarne la diffusione all’origine è essenziale agire sul fattore prevenzione, con la collaborazione attiva delle amministrazioni comunali e condominiali, che devono pianificare, insieme a esperti del settore, interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre. Ma altrettanto importante è il ruolo dei cittadini, fondamentale per tenere in ordine le aree private ed evitare i ristagni d’acqua.”