Incidenti sul lavoro, interviene Cisl Lecce: “Adottare una strategia nazionale per fermare le morti bianche”

All’indomani dell’incidente in un cantiere a Matino, dove un 69enne è rimasto ferito, parla il Segretario Territoriale Cisl Lecce Donato Congedo.

Indignazione e sgomento non bastano più. Indignazione e sgomento non sono sufficienti dinanzi ai dati degli incidenti, troppo spesso mortali, sul lavoro. A prendere una posizione netta in Salento è Donato Congedo, Presidente del Comitato Consultivo Provinciale dell’Inail e Segretario Territoriale della Cisl di Lecce.

A riaprire il dibattito l’ennesimo caso di incidente avvenuto in un cantiere edile a Matino, nel nostro Salento, che ha visto coinvolto un pensionato di 69 anni. Sette giorni prima, per rimanere in provincia di Lecce, un imprenditore edile di 66 anni era caduto all’interno della sua abitazione di Ugento mentre era impegnato ad eseguire lavori di ristrutturazione. In entrambi i casi siamo nel settore dell’edilizia, ma basta osservare quanto accaduto ai cinque operai che lavoravano nella tratta ferroviaria Torino-Milano per capire che le tragedie si annidano ovunque. Si esce da casa per portare uno stipendio, sempre incredibilmente basso, e non si fa più ritorno dai propri cari.

I dati diffusi dall’Inail poi sulle denunce di infortunio mortale arrivate nei primi sei mesi dell’anno in corso delineano un quadro drammatico. I casi di incidenti mortali sul lavoro, per il periodo gennaio-giugno 2023 sono 450. Parliamo di 5 lavoratori morti ogni due giorni. 17 ogni settimana. 75 ogni mese.

‘Resta incomprensibile ed inaccettabile – scrive Congedo in una nota – che, in una società tecnologicamente avanzata come la nostra, dove i processi lavorativi sono ormai informatizzati ed automatizzati, si possa ancora morire come continua ad accadere con tragica frequenza. Dobbiamo agire e dobbiamo farlo in fretta anche nel nostro territorio, senza ulteriori indugi. E dobbiamo farlo perché questa situazione non può e non deve essere considerata né ineluttabile né irreversibile. Ciascuno, nel suo ruolo, è chiamato a dare il proprio contributo. Auspichiamo che il Prefetto di Lecce convochi in tempi brevi la riunione dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro al fine di proporre ed adottare iniziative volte a contrastare il fenomeno delle morti bianche. Il tempo in questa delicatissima battaglia non ci è alleato’.

Congedo ribadisce la necessità di impegnare le risorse economiche necessarie, a cominciare dalla dotazione messa a disposizione dal Pnrr e senza dimenticare l’avanzo di circa un miliardo di euro che ogni anno viene dirottato dal bilancio dell’Inail alla contabilità dello Stato.

Va rafforzato l’apparato dei controlli, rimpinguando le schiere degli ispettori al fine di migliorare le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza. Si deve, inoltre, puntare a qualificare le imprese, attraverso la patente a punti, per determinare l’accesso alle gare di appalto, in particolare quelle pubbliche, sulla base della regolarità delle imprese stesse in merito al rispetto delle normative, della legalità e della correttezza dei contratti di lavoro.

Donato Congedo, Segretario Territoriale CISL Lecce

‘Bisogna poi intervenire in modo efficace – conclude Congedo – sul versante della prevenzione attraverso azioni concrete: rafforzamento del ruolo della rappresentanza in tutti i contesti e settori lavorativi, potenziamento delle competenze e della formazione degli RSPP e garanzia di una partecipazione effettiva e costante degli RLS/RLST, inserimento all’interno dei programmi scolastici, almeno partendo dalle scuole superiori di ogni tipo, della materia “Salute e Sicurezza sul Lavoro”: le ragazze e i ragazzi di oggi saranno i lavoratori e gli imprenditori del domani’.



In questo articolo: