“L’attuale Esecutivo di governo è la continuazione del precedente, per quel che l’attenzione verso il mondo penitenziario, escludendolo in toto dalla legge di bilancio” con queste parole il Segretario Regionale della Puglia di Osapp Ruggero Damato, commenta le politiche del Governo Meloni in materia di carceri e Polizia Penitenziaria.
“Hanno nominato un Viceministro e un Sottosegretario che nulla hanno fatto in termini di nuove assunzioni, equipaggiamenti, armamenti, formazione, fornitura di uniformi e nuove insegne – prosegue Damato – nonostante il Sottosegretario al Ministero della Giustizia con Delega alla Polizia Penitenziaria, Andrea Delmastro Delle Vedove, al momento del suo insediamento abbia dichiarato che la sua priorità fossero carceri e Corpo.
La Puglia è la regione con un alto tasso di criminalità all’interno degli istituti penitenziari, basti ricordare le evasioni di massa dal carcere di Foggia, un’altra evasione da quello di Trani, le rivolte a Bari e Taranto e le continue aggressioni giornaliere, fisiche e verbali, da parte di detenuti nei confronti degli agenti.
A questo si uniscono i turni massacranti, che variano dalle 10 alle 18/24 ore consecutive con un’età media dei poliziotti che supera abbondantemente i 52/54 anni di età e infine una Dirigenza penitenziaria regionale immobile.
Lanciamo un appello ai parlamentari pugliesi, eletti nelle file dell’attuale compagine di Governo, che nel corso della campagna elettorale hanno incontrato donne e uomini del Corpo, promettendo cambiamenti a attenzioni, che a oggi non si sono realizzati.
Il Presidente del Consiglio – conclude Damato – ha eliminato totalmente la Polizia Penitenziaria dalla sua agenda, dimenticando ciò che ha promesso e dichiarato in campagna elettorale”.