Gettare le basi per una società sempre più orientata al rispetto della diversità e lontana dalle dinamiche che determinano un clima di violenza e sopruso. In altre parole,creare un percorso di “empowerment” dei cittadini, partendo proprio dai giovani. È questo l’obiettivo di«Io come Te – Percorso di introspezione sociale contro la violenza»il progetto che Agedo Lecce vuole portare a termine con il prezioso aiuto di molte associazioni che hanno deciso di ‘sposare’ la missione, difficile ma non impossibile.
Non bastano i numeri, le cifre per affrontare il fenomeno della violenza, per sensibilizzare le persone su un problema che torna d’attualità solo quando la cronaca lo ricorda. È importante dare voce alle vittime che hanno vissuto per anni nel silenzio, è necessario raccontare quello che avviene quotidianamente tra le mura domestiche e che resta nascosto, è utile ‘quantificare’ il dolore vissuto dopo uno schiaffo, ma anche i lividi che restano nel cuore. Perché nessun problema culturale può essere davvero risolto se non viene compreso e interiorizzato nel profondo. Se non desta sdegno, commozione, persino rabbia e dolore. E per farlo serve un cambiamento culturale, un percorso di introspezione sociale contro la violenza, come recita il progetto vincitore del Bando reti di Volontariato – Fondazione con il Sud.
Per raggiungere un obiettivo, importante come un cambiamento culturale profondo e radicale che allontani il pregiudizio, la violenza e l’inciviltà e che getti le basi verso l’integrazione sociale e culturale, profonda e radicata, di tutti gli esseri viventi, nessuno escluso (abili, disabili, giovani, anziani, bambini, cittadini extracomunitari, donne, animali), sono determinanti i passi da fare insieme.
Il progetto sarà presentato, venerdì 28 Aprile, ore 10.30 in una conferenza stampa dove interverranno tutti i soggetti coinvolti: GianFranca Saracino, presidente Agedo Lecce, Raffaella Arnesano, project manager, Fiorenzo Gimelli, presidente Agedo Nazionale, Vincenzo Nicolì, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale Lecce, Alessandro Taurino, docente di Psicologia Clinica – Università degli Studi di Bari, Andrea Gallo e Michela Pascali, Ass. Polis Aperta e le Associazioni Partner.