La befana arriva ai piccoli pazienti dell’ospedale oncologico di Lecce, tanti giocattoli grazie alla buona volontà di tante aziende


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È passato il Natale, il tempo dei buoni propositi e dei gesti di solidarietà, ma non passa e non deve passare il pensiero per chi soffre, soprattutto se si tratta di bambini.
 
Così, l’associazione di promozione sociale Green Life in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce e la società di comunicazione Next Vision srl, proprio in questi giorni di festa che culmineranno domani con la Befana, ha pensato ad un gesto di solidarietà nei confronti dei meno fortunati, ovvero dei piccoli pazienti dell’Ospedale Oncologico di Lecce.
 
Alcune realtà, come il polo oncologico del Vito Fazzi, portano in sé dolore e lacrime e proprio per questo pensare a chi vive ogni giorno simili sofferenze è difficile, ma necessario per dare un sorriso, in particolare se parliamo di piccini che affrontano difficoltà più grandi di loro invece di vivere spensierati.  L’idea è nata proprio con l’intento di strappare un sorriso portando nelle mani un dono.
 
Per ragioni sanitarie, il materiale che può pervenire nel reparto deve essere imballato e a tal proposito, sono state coinvolte numerose attività commerciali locali in modo da reperire quanti più giochi possibile.  Tante le attività che hanno risposto con generosità all’iniziativa, come “G di Giochi” che ha donato ben 50 giochi, o la farmacia Cavaliere, la CArtolibreria De Gaetano  e la Cartolibreria Morelli, tutte di San Pietro Vernotico.
 
La manifestazione denominata Solidarietà a Braccia Aperte, durante la quale verrà consegnato un regalo ad ogni bimbo, si svolgerà giovedì 7 gennaio 2016 presso il Day Hospital dell’Ospedale Oncologico  di Lecce alle ore 10:30, alla presenza dell’assessore Andrea Guido.
 
Un giorno diverso per i bambini e le loro famiglie, un giorno per sorridere tra le avversità. “La manifestazione è aperta a tutti i cittadini – ha dichiarato Andrea Guido – ognuno può partecipare portando con se un piccolo contributo. Non si tratta di portare denaro, ma materiali sigillati come ad esempio colori, album, riviste o giocattoli. All’interno del reparto nulla che non sia ancora in confezione originale potrà entrare, questo per salvaguardare al massimo l’igiene e la sanità degli ambienti interni del reparto. L’idea, infatti, nasceva con l’intento di recuperare giocattoli in buone condizioni affinché se ne potesse prolungare l’utilizzo sottraendoli alla mole di rifiuti urbani e donandoli al reparto di Onco-Ematologia Pediatrica. Ma i medici del Fazzi hanno giustamente sollevato la questione igienico sanitaria. Per questo ora abbiamo bisogno ancora di più dell’aiuto di tutti".