
Il Salento, terra ricca di tradizioni millenarie, celebra la Settimana Santa con una pratica unica e suggestiva: la preparazione dei sepolcri con germogli di grano. Questa antica usanza, tramandata di generazione in generazione, rappresenta un rituale carico di simbolismo e spiritualità.
‘Sabburchi’ o ‘Sebburchi’ sì chiamano in dialetto queste composizioni con germogli di grano (o altri cereali) da portare in chiesa o al cimitero, un dono ed un simbolo povero offerto dal sentimento religioso popolare sul sepolcro di Cristo.
L’Origine della Tradizione
La pratica dei sepolcri con germogli di grano ha radici profonde nelle tradizioni religiose della regione. Si ritiene che questa usanza abbia origine nei riti della Settimana Santa, un periodo di intensa devozione in cui la comunità salentina commemora la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
Il Simbolismo del Grano
Il grano, coltivato in abbondanza nei campi dorati del Salento, assume un significato simbolico fondamentale. I germogli di grano rappresentano la vita, la rinascita e la speranza di un futuro rigoglioso. Nella tradizione cristiana, il grano è associato alla Resurrezione, simboleggiando la vita eterna.
La preparazione dei Sepolcri
La preparazione dei sepolcri è un momento di grande impegno e coinvolgimento per la comunità. Questi sepolcri vengono allestiti all’interno delle chiese o in luoghi pubblici, trasformandosi in altari temporanei dedicati alla spiritualità della Settimana Santa.
Il Momento della Devozione
Durante la Settimana Santa, i fedeli si riuniscono intorno ai sepolcri, offrendo preghiere e contemplando la bellezza degli ornamenti di grano. Questi momenti diventano un’esperienza spirituale intensa, unendo la comunità in un sentimento di devozione condivisa.
La preparazione dei sepolcri con germogli di grano nel Salento non è solo un rito religioso, ma anche un’espressione artistica profonda che celebra la vita e la spiritualità. Questa antica tradizione continua a prosperare, trasmettendo il suo significato e la sua bellezza alle generazioni future, testimoniando una ricchezza culturale e spirituale.
Il Salento in Svizzera presenta “La preparazione dei Sabburchi (Sepolcri) 🌾🫒🕊
Secondo la tradizione, erano le donne a doversene occupare prima del Giovedì Santo.
I germogli si conservavano all’interno di un luogo buio e caldo per 25-30 giorni, fino alla Settimana Santa. In questo lasso di tempo i “Sabburchi” vengono innaffiati una volta ogni due giorni. La crescita in assenza di luce rende più lento il processo di sintesi clorofilliana per i germogli che assumono una colorazione chiara, simbolo di purezza e resurrezione. La sera del Giovedì Santo e la mattina del Venerdì Santo i fedeli fanno visita ai sepolcri di ogni chiesa allestiti quasi sempre in modo diverso.
Il blog ‘Il Salento in Svizzera‘, che si impegna sempre a far rivivere e far conoscere le antiche tradizioni salentine, anche fuori confine, ha preparato per l’occasione un video con la sua animatrice culturale BiancaRosa Urso .