Fibra a Lecce, strade rattoppate e fili appesi. Lo Sportello dei Diritti: “Duro colpo al decoro urbano”


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Strade martoriate e fili penzoloni sulle facciate dei palazzi. Da mesi la città di Lecce è un cantiere a cielo aperto per portare l’internet a banda larga nel capoluogo salentino. Ed alcune soluzioni adottate nel corso dei lavori lasciano spiazzati i cittadini che tengono alla bellezza e all’ordine della propria città. A raccogliere le preoccupazioni di una parte dei leccesi è stato lo Sportello dei Diritti. Se all’inizio dei lavori per le vie del comune salentino si pensava che non ci sarebbero stati segni tangibili, ora che la fibra ottica è arrivata a Lecce, le strade ne risentono.

Dopo le cicatrici visibili sulle strade urbane, però, adesso a destare preoccupazione sono gli immobili su cui vengono installate delle “cassette”, da cui fuoriescono dei cavi. Sono proprio le soluzioni adottate per questi cavi che hanno spinto i proprietari di alcuni immobili e alcuni cittadini a rivolgersi allo Sportello che si fa carico della loro indignazione. Anziché essere canalizzati al suolo, le ditte lasciano questi fili sospesi, costituendo “un duro colpo al decoro urbano dei palazzi cittadini”.

Preoccupazioni legittime, dunque, secondo il presidente dell’associazione Giovanni D’Agata, che si fa portavoce dei tanti proprietari direttamente interessati ma anche dei leccesi che hanno a cuore la propria città. Occorre, secondo il Presidente, un intervento dell’assessorato cittadino alle opere pubbliche e all’innovazione “affinché diffidi prontamente le ditte esecutrici dei lavori a porre immediato rimedio a quanto si sta realizzando”.