Accogliendo le tesi sostenute in giudizio dagli Avvocati Pier Luigi Portaluri e Giorgio Portaluri per conto di R.B. Assets, un investitore straniero proprietario dell’immobile, il Tar Lecce ha dato il via libera alla realizzazione dei lavori di restauro conservativo e recupero filologico-funzionale e tecnologico del Castello Terenzano – Villa Elvira, un complesso immobiliare di particolare pregio, sito a Trepuzzi a ridosso del costone panoramico che guarda la “Valle della Cupa”.
I fatti
Nel dicembre del 2019, al fine di realizzare una struttura ricettiva la società ha richiesto all’Unione dei Comuni del Nord Salento l’autorizzazione paesaggistica per alcuni interventi di adeguamento funzionale, strutturale e tecnologico degli edifici esistenti, i quali versavano ormai da tempo in condizioni di avanzato degrado e abbandono.
In particolare, secondo le previsioni del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, la società ha inteso anche collocare all’interno del Castello un ascensore che collegasse tutti i piani, inclusa pure la terrazza panoramica: ciò per consentire ai clienti con mobilità ridotta di accedere agevolmente a tutti gli ambienti della struttura, soprattutto a quelli di maggior attrattiva.
Inoltre, la società ha voluto riqualificare l’edificio destinato a foresteria, prevedendo l’eliminazione di alcune parti realizzate successivamente alla costruzione dell’immobile che alterano l’originalità delle strutture nonché la redistribuzione degli spazi interni.
Nell’agosto del 2020 l’Unione dei Comuni del Nord Salento ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica, imponendo però che l’ascensore non avrebbe dovuto salire sino alla terrazza panoramica del Castello e di non realizzare le opere previste nella foresteria poiché il p.p.t.r. non consentirebbe questo tipo d’interventi negli immobili e aree di notevole interesse pubblico.
La decisione del Tar
Il Tribunale Amministrativo Regionale, però, ha stabilito l’illegittimità delle prescrizioni poste dall’Unione dei Comuni del Nord Salento, chiarendo che gli interventi proposti dalla società – soprattutto la realizzazione dell’ascensore – conseguono evidenti finalità di interesse pubblico, in quanto consentono l’accessibilità delle strutture alle persone con mobilità ridotta.
Esprimono soddisfazione i legali poiché la pronuncia di “Via Rubichi” consente finalmente di riqualificare il Castello Terenzano – Villa Elvira, aumentando l’offerta turistica di qualità del nostro territorio: ciò accade in un periodo in cui il settore turistico-ricettivo ha bisogno di nuovo slancio per superare gli inevitabili effetti negativi della grave emergenza epidemiologica.
Tra l’altro, l’intervento è di particolare interesse poiché dimostra la capacità del nostro territorio di attrarre investitori internazionali per la realizzazione di meritorie iniziative imprenditoriali volte al recupero funzionale degli edifici salentini di pregio.