Cambia la mobilità e il senso di marcia in una zona nevralgica della città. Premettiamo che siamo in uno dei punti più caotici di Lecce, all’intersezione tra Viale dell’Università e Viale Gallipoli, nei pressi di Via Diaz.
Nel periodo che va dall’apertura alla chiusura degli istituti scolastici, prima di affrontare quel tratto di strada gli automobilisti ci pensano due volte e quelli credenti fanno il segno della croce.
Impossibile, spesso, affrontare il traffico congestionato (in tanti devono giungere in quel punto per proseguire verso Porta Rudiae, l’Accademia di Belle Arti, il Liceo Palmieri, l’Obelisco e l’Università del Salento) e siamo certi che ogni soluzione a cui si pensi negli uffici della mobilità cittadina comporti sempre dei risvolti negativi.
L’impressione, però, da quello che ci riferiscono molti cittadini è che si sia presa una strada, per restare in tema, che non risolverà i problemi.
Come cambia la viabilità
Cosa succede adesso? Semplice. Chi vuole svoltare da Viale dell’Università in Via Gallipoli nei pressi del Bar Rosso e Nero, non può farlo. Solo e soltanto i bus avranno il permesso di girare a sinistra e dirigersi direttamente verso la Stazione Ferroviaria.
Chi da Viale dell’Università vuole andare verso la Camera di Commercio e la Questura deve invece proseguire dritto, continuare per Via Jacobis, giungere nei pressi della Chiesa dell’Idria e svoltare prima a sinistra in Via Cadorna ed immettersi poi su Via Diaz (la via in cui sopraggiungono tutti coloro che si mettono alle spalle il sottopassaggio di Via Monteroni) .
Solo e soltanto dopo aver imboccato Via Diaz possono girare a destra su Viale Gallipoli e proseguire (direzione Stazione dei Treni).
Tutto ciò è stato fatto per evitare l’ingorgo che si crea nei pressi del succitato bar leccese, tenuto conto che sono in tanti che da Via Diaz svoltano a sinistra per immettersi poi su via De Angelis in direzione Quartiere San Pio.
Se il fine è giusto, il mezzo tuttavia sembra troppo tortuoso: l’uscita da Via Cadorna su Via Diaz non è proprio delle più agevoli. Ma si sa, sarà la prova dei fatti a convincere ancor di più l’assessorato competente sulla bontà della proposta o a farlo tornare indietro sui suoi passi in caso di complicazioni insostenibili per gli automobilisti che alla precedente Giunta Salvemini non perdonarono l’organizzazione del traffico in Via Marconi.