Il Nuovo Anno che sta per arrivare, disegna Lecce con il profilo di una città europea che accoglie e stupisce con le balconate barocche, i vicoli del centro storico, le botteghe dei cartapestai, essenze che profumano di tradizione. Ma nel DNA dei leccesi è dominante uno spirito di condivisione e il Capodanno, più di ogni altra festa, unisce e non divide. Ecco, dunque, Lecce terra di confine e di accoglienza, colorarsi delle luci e dei suoni dei popoli del mondo.
Domenica 1° gennaio, dalle 18.30, avremo tutti la possibilità di partecipare ad una festa da fiaba per un Anno Nuovo da rendere indimenticabile. Fortemente voluta da Veronica Merico, presidente del Consorzio del Mercatino delle Arti e delle Professioni, sostenuta dall’Assessorato alle Attività Produttive, l’iniziativa ‘Capodanno dei Popoli‘ patrocinata dal Comune di Lecce, è un momento di festa nel quale ritrovare il vero senso dell’amicizia tra i popoli.
Sedici nazioni rappresentate al ‘Capodanno dei Popoli’ che anche quest’anno si terrà al Mercatino delle Arti che sono emblema di una integrazione, più che mai, auspicabile. Filippine, Egitto, Ecuador, Brasile, Messico, Marocco, Senegal, Cina, India, Sri-lanka, Kenya, Etiopia, Tunisia, Cuba, Egitto, Sudan, Iran, la comunità rom, Italia; quest’anno saranno presenti anche i rappresentanti delle Comunità europee, come quella rumena o greca con le danze tipiche del loro paese d'origine. Ciuleandra e sirtaki e altre danze, come emblema di una integrazione, oggi più che mai, auspicabile.
Durante la presentazione dell’evento, avvenuta oggi, alla presenza del Sindaco Paolo Perrone e dell’assessore Luciano Battista, Veronica Merico ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per il sostegno e ha evidenziato come il Mercatino delle Arti sia un posto unico, dove le etnie presenti sul nostro territorio, convivono in modo sereno e pacifico dando vita ad un luogo speciale dove arte,cultura, sapori, profumi e luci si fondono. L'assessore alle Attività Produttive, Luciano Battista oltre a ringraziare la presidente del Consorzio Veronica Merico per la sua attività di volontariato, ha evidenziato l'importanza dell’impegno profuso dal Consorzio, proprio nel rilancio del Mercatino.
Nell’area mercatale saranno allestite pagodine dedicate alle degustazioni dei cibi etnici e banchetti di artisti pugliesi e internazionali che esporranno i loro lavori. Ad aprire l’evento sarà una preghiera alla quale prenderanno parte i rappresentanti di tutte le confessioni religiose. Successivamente ci sarà la benedizione del Mercatino delle Arti e delle Etnie.
Il vero spettacolo prenderà il via con l’esibizione di due ragazzi leccesi, Jonathan e Alessandro Costa, due giovanissime promesse della danza, con un percorso di studi notevole all’estero. Dopo aver ballato nei teatri più famosi del mondo, Jonathan, laureato all’Opera di Vienna, eseguirà un pezzo di danza classica e uno di contemporanea mentre Alessandro proporrà su basi autoprodotte, un pezzo di hip-hop.
La serata continuerà con l’esibizione della cantante e ballerina cubana Maria Momoitia, dal Kenya, il maestro Somy, con musiche e danze kenyote, sarà poi la volta del Brasile e della samba, del maestro di percussioni senegalese Ndiaye Meissa, e della danza del ventre con la scuola della maestra Aisha Alegria gitana con il maestro picaro Tony Corba da Avignone che accompagnerà con voce e chitarra.A seguire, il maestro Massimo Ciraci, chitarra solista, il maestro Orazio Milli, cajon e percussioni e ancora, le movenze e i ritmi indiani con i bhangra dance, lo Sri-Lanka con i bambini e i suoi abiti colorati, e per finire una jam session conclusiva, con tutti i ritmi e i protagonisti di questa manifestazione unica e imperdibile.
A conclusione dell’incontro di questa mattina, è stato proprio il Sindaco Perrone ad invitare, concittadini e turisti-visitatori della bellissima Lecce, a fare una passeggiata in viale Moro, una zona facilmente raggiungibile e fuori dal caos cittadino, per ammirare le rappresentazioni artistiche, assaporare piatti tipici e osservare le esposizioni artigianali provenienti dai diversi paesi presenti al Mercatino delle Arti e delle Etnie.
Un ‘Capodanno dei Popoli’ nuovo per iniziare il 2017 nel segno dell’unità e della pace, dopo le feste del Concertone della Notte del 31 dicembre in Piazza S. Oronzo.
di Tiziana Protopapa