Legge di Bilancio, tagli all’Università per 100 milioni? La protesta degli studenti


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Passa la Legge di bilancio in Parlamento e gli studenti universitari sono già sul piede di guerra. Tra questi ci sono quelli dell’associazione Focus Studenti dell’Università del Salento, i quali accendono i riflettori su tagli che la manovra rischia di infliggere alle università italiane.

“La prima bozza della Legge di Bilancio approvata dalle due Camere e bocciata dalla Commissione Europea – chiariscono gli studenti – è stata modificata ed approvata in via definitiva in queste ore. Tra le altre misure, al netto degli slogan politici di questi giorni, risalta in maniera evidente il definanziamento del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) di 40 mln, il definanziamento del FIS (relativo alle borse di studio) per 30mln ed il definanziamento del FOE (relativo alla ricerca) per 30mln.

Inoltre è previsto per tutte le Università un blocco delle assunzioni per tutto il 2019 che si traduce inevitabilmente nell’impossibilità di realizzare le legittime aspirazioni carrieristiche di tanti giovani ricercatori che dovranno continuare a vedere mortificato il proprio lavoro e che probabilmente saranno costretti ad emigrare in altri Stati più attenti al proprio futuro”.

Quali potrebbero essere le conseguenze per l’Università del Salento?

“Il bilancio dell’Università del Salento è di circa 90 milioni – spiegano ancora gli studenti di Focus. Nel corso degli ultimi anni, a causa delle scelte deigoverni, che hanno progressivamente tagliato i fondi destinati alle Università e a causa di scelte miopi e antieconomiche, prive dell’ottica di investimento a lungo termine, la nostra Università è stata costretta a tagli importanti che hanno determinato un peggioramento dei servizi, una costante riduzione degli iscritti e unaforte contrazione nel miglioramento della qualità dell’offerta didattica. Nel Consiglio d’Amministrazione abbiamo ripetutamente denunciato la mancanza di visione all’interno del nostro Ateneo, esprimendo la nostra contrarietà al bilancio di previsione.

Nella nostra Università ci sono centinaia di precari e numerosi ricercatori e professori associati pronti alla progressione di carriera e/o alla stabilizzazione, a cui è stata negata ogni possibilità negli ultimi anni a causa del blocco del turnover e del non finanziamento dei punti organico che non hanno permesso alcuna nuovaassunzione: gli unici nuovi inserimenti all’interno dell’organico dell’Università del Salento sono dovuti soloed esclusivamente a interventi spot straordinari inseriti come emendamenti alle leggi di bilancio da parte dei governi, ma ogni volta senza nessuna visione organica e programmatica.

Inoltre sono stati bloccati per diversi anni gli scatti stipendiali, che hanno provocato due scioperi da parte dei docenti e numerose mobilitazioni a livello nazionale: segnale inquietante della mortificazione del sistema universitario”.

Insomma, secondo gli studenti di Focus la nuova manovra rischia di peggiorare la qualità della ricerca, dei servizi didattici, già in situazione piuttosto precaria, e di aumentare la platea degli idonei non beneficiari, a causa della riduzione del fondo relativo alle borse di studio.

“Chiediamo con forza al Rettore, al Presidente della Regione Puglia, a tutti i deputati e senatori del nostro territorio, al Governo di intervenire al fine di modificare con ogni sollecitudine la Legge di Bilancio approvata, trovando le risorse per rifinanziare ed incrementare tutti i fondi destinati all’Università ed alla Ricerca. Riteniamo che solo in questo modo ci possa essere realmente una svolta all’interno del nostro Paese, per avere una possibilità di rilancio, di riscatto e di sviluppo”, conclude la nota.