Studenti leccesi al “Fazzi” per leggere Il Piccolo Principe ai bimbi ricoverati

Il Progetto è stato promosso dall’Associazione Tria Corda, che da oltre dieci anni si batte per la realizzazione del Polo pediatrico del Salento.

L’umanizzazione delle cure dei bambini ricoverati in ospedale e, in particolare, il loro benessere durante la degenza, resta l’obiettivo prioritario di Tria Corda, l’associazione che da oltre dieci anni si batte per la realizzazione del Polo pediatrico del Salento.

L’associazione, in qualità di aderente al Patto Locale della Lettura della Città di Lecce, è partner del Comune nell’ambito del progetto presentato e vinto dall’Ufficio Cultura di ‘Palazzo Carafa’ per il bando Cepell relativo a “Città che Legge 2020 – Realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura”.

In questo senso si inserisce il progetto dal titolo: “Leggi tu, che leggo anch’io”, giunto alla sua seconda edizione. Tria Corda, inoltre, è anche partner dell’Associazione culturale Fermenti Lattici, assegnataria di un contributo per il progetto “Titoli di viaggio – itinerari di lettura ad alta voce”. Il progetto, dal titolo “Storie e appunti di Geofantastica”, verte sul racconto di G. Caporaso e S. Olivotti “Appunti di Geofantastica”.

In entrambe i casi l’attività si è svolta in due fasi: la prima è consistita in laboratori per la formazione di studenti delle scuole superiori, appositamente selezionati e formati da Ippolito Chiarello, attore e regista professionista, nella lettura ad alta voce e teatralizzata del Piccolo Principe di A. Saint Exupery. La seconda fase si è svolta nella giornata di ieri, mercoledì 10 maggio, giorno in cui gli studenti delle terze e quarte classi del Liceo Scientifico “C. De Giorgi”, Liceo Classico “G. Palmieri, Istituto Tecnico “G. Deledda”, I.I.S.S. “Galilei-Costa-Scarambone”, si sono recati presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce per narrare i racconti del “Piccolo Principe” ai piccoli degenti di tre reparti del futuro Polo Pediatrico del Salento (Oncoematologia pediatrica, Pediatria e Chirurgia pediatrica).

Prima delle letture, Paolo Colavero, psicologo del reparto di Oncoematologia pediatrica, si è intrattenuto con i ragazzi per prepararli ad un incontro consapevole con i bambini ricoverati in ospedale.

La lettura animata diviene così uno strumento raffinato per acquisire conoscenze, ma anche un’occasione di condivisione e di espressività personale e di gruppo. Il progetto di lettura – ideato e promosso da Tria Corda – era già stato realizzato nel 2019 seguendo lo stesso format, ma con modalità differenti a causa del Covid.



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