‘A che serve vivere in una delle terre più belle del mondo se poi quando ti ammali è difficile curarti nelle strutture pubbliche? A cosa serve avere il mare più limpido e trasparente del pianeta Terra se poi le liste d’attesa per una radioterapia durano mesi? Chiedo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano di intervenire, mia madre ne ha assoluto bisogno!”.
È un grido di allarme quello che lancia Antonella Rizzo, mandando un post alla nostra redazione. È preoccupata per la salute di sua madre che è ammalata di tumore e deve iniziare immediatamente la radioterapia, ma per adesso è in lista d’attesa e c’è ancora da attendere. Già, attendere e aspettare quando l’unica cosa di cui non si ha disposizione quando si combatte una malattia così aggressiva è proprio il tempo.

Da qui l’appello disperato al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, per sveltire queste maledette liste non solo per sua madre ma per tutti coloro che si trovano nella stessa situazione. I servizi, quelli sanitari in primis, sono necessari per rendere la qualità della vita migliore in un territorio, non bastano le bellezze naturalistiche di cui fregiarsi e per le quali l’uomo ha poco merito, visto che bisogna dire grazie esclusivamente a Madre Natura.
Quella della sanità è una guerra di civiltà che la Puglia combatte da decenni e bisogna dire che molte battaglie le abbiamo perse. Troppo spesso si tocca con mano da una parte l’eroismo di alcuni e dall’ altra il malandazzo generale, pecca tipica di un sistema che non va malgrado la buona predisposizione di molti.
Non basta dirci fortunati perché abitiamo in una bella terra se i servizi non sono all’altezza. Chi si ammala ha diritto a non perdere la speranza, a sentirsi seguito, incoraggiato, aiutato. Questa sì che sarebbe una bellezza ancora ‘più bella’, una bellezza di cui andare veramente fieri.