Lotta al caporalato, scende in campo anche la Cisl


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Si è svolta nella giornata di ieri a Nardò la manifestazione ‘Schiavitu-Schiavo io’, organizzata per ribadire, ancora una volta, il dissenso verso il triste fenomeno del caporalato. L’evento, fortemente voluto da Mino De Santis, ha visto la partecipazione di docenti, sociologi e artisti, uniti nella lotta allo sfruttamento sul posto di lavoro. Presente alla manifestazione anche la sezione di Lecce della Cisl, unitamente a Fai Cisl (la categoria dei lavoratori agricoli).
 
‘Abbiamo aderito con convinzione  all’appello dei promotori – ha spiegato Ada Chirizzi, segretario territoriale della sigla sindacale – per rendere testimonianza dell’impegno quotidianamente profuso ai tavoli interistituzionali e negli altri luoghi deputati alla costruzione e coordinamento degli interventi  in favore degli immigrati, sia sul versante dell’accoglienza sia su quello del lavoro’.
 
Il tema del caporalato, infatti, è strettamente legato all’altra grande problematica dei nostri giorni, quella cioè della selvaggia immigrazione di migliaia di migranti provenienti dal medio oriente e dall’Africa, in cerca di fortune nel continente europeo.
 
‘Un lavoro – prosegue Ada Chirizzi – che svolgiamo in maniera silenziosa e non sempre visibile, lontano da quel palcoscenico che diviene spesso teatro per contese che vedono l’immigrato solo come un pretesto per un confronto che ha invece altre origini e altri scopi.
 
Da tempo lavoriamo affinché si realizzi una sinergia tra i vari attori coinvolti e una piena integrazione degli interventi messi in campo. Vorremmo si passasse da una gestione di emergenza, ad una gestione coordinata e produttiva degli interventi, ad un patto di responsabilità che precisi gli impegni di istituzioni, parti sociali, e imprese per azioni coordinate ed efficaci. Le nuove misure preannunciate dal governo – conclude il segretario – alcune delle quali già messe in campo, offrono oggi anche al Salento nuovi spunti e strumenti con cui operare. Come Cisl lavoreremo affinché questa opportunità non vada dispersa’.