Maestro di vita, educatore e sacerdote: la vita di don Giussani raccontata in un libro


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Brianzolo, sacerdote e per un cinquantennio annoverabile tra i principali protagonisti della vicenda umana ed ecclesiale del ‘900; motivo per cui, nel 2012, giunge anche la beatificazione. Stiamo parlando di Don Luigi Giussani, figura emblematica della Chiesa italiana che ha sempre considerato il cristianesimo come un fatto, un evento reale nella vita dell’uomo. Cristo è incontro. Egli invita chiunque a scoprirlo. Un messaggio, questo, recepito da tanti ragazzi e adulti che ancora oggi ne riconoscono la preziosa figura di educatore dalla voce roca; instancabile maestro di vita, persona con la quale paragonarsi e a cui chiedere: “Come si fa a vivere?”.

L’occasione buona per conoscere meglio l’attività di testimonianza della fede compiuta da Don Giussani è stata raccolta in una bellissima biografia scritta da Alberto Savorana (giornalista e scrittore che ha dedicato alla redazione del libro ben cinque anni, approfondendo ricerche d’archivio e intervistando osservatori diretti). Savorana ieri era presente all’hotel Hilton Garden Inn per presentare il suo volume ; che, per le decine di migliaia di copie vendute, costituisce un autentico “caso editoriale”. Ecco quindi che l’opera “Vita di don Giussani” (Rizzoli editore) viene meglio conosciuta anche nel capoluogo salentino.

Le circostanze da lui attraversate e le persone incontrate sono risultate decisive per il delinearsi della propria vocazione: genitori, professori e compagni del Seminario, le sue letture, il sacerdozio, i primi giovani conosciuti in confessionale o in treno. E adesso proprio uno di quei ragazzi – che con lui hanno percorso un tratto importante di vita – prova a raccontare chi era e come ha vissuto Don Giussani mediante molti documenti inediti.

Assieme all’autore c’erano anche Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera e direttore del Corriere del Mezzogiorno; Vincenzo Zara, rettore dell’Università del Salento. Assieme a loro anche il docente universitario Marcello Tempesta, coordinatore dell’evento, e l’Arcivescovo Metropolita della Città di Lecce, Monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio, al quale è spettato il saluto iniziale:«Conoscerete la figura di un sacerdote che ha segnato la vita della Chiesa italiana. Don Giussani annunciava Cristo attraverso una multiforme attività dettata dalla sua passione. Sono sempre stato interessato a cercare conferme a quanto in questo uomo di Dio ho anche potuto vedere. Egli rappresentò una spruzzatina di freschezza alla mia vita di giovane prete».