“Situazioni come questa vanno attenzionate alla comunità salentina per dimostrare quanto indifferente ai bisogni reali possa essere il sistema” si legge così nella nota a firma della referente territoriale di Lecce del Dipartimento Tutela Vittime FdI-An, Tiziana Montinari .
Il caso è quello di un uomo residente in una palazzina Iacp a Trepuzzi, in uno stato di grave malattia, costretto nel suo appartamento per la mancanza di corrente elettrica.
La denuncia è chiara “E’ vergognoso che, pur necessitando cure particolari (parliamo di un trapiantato che ha bisogno dell’assunzione di morfina) l’uomo viva recluso da più di 6 giorni in una condizione di grave disagio causata dall’interruzione dell’energia elettrica nel condominio di proprietà IACP. Rattrista constatare che nel 2014 ancora esistano vuoti del sistema politico e sociale da colmare”.
Un disguido tra società fornitrici del servizio, che si trasforma in una situazione assurda.
Così come ha scritto anche il coordinamento di CasaPund, “al normale disagio dovuto all’interruzione della corrente elettrica, si aggiunge il dramma personale di un uomo che ha subito un trapianto e necessità giornalmente di cure specifiche e iniezioni di morfina”.
La persona malata abita al quinto piano e, a causa della sospensione della fornitura elettrica condominiale, non può uscire da casa perché l’ascensore non è utilizzabile. E se le condizioni di salute dovessero aggravarsi? Il personale sanitario sarebbe costretto a fare cinque piani a piedi.
Il Dipartimento Tutela Vittime della violenza di Fratelli d’Italia-AN prosegue “Nulla può l’uomo di fronte al disagio causato dal cambio di società fornitrice dell’utenza elettrica che sorda all’appello della famiglia del malato terminale, del sindaco e del Comandante della locale stazione dei Carabinieri ha risposto che ci sono dei tempi tecnici da rispettare. Inconcepibile ed inaccettabile che il comune o lo IACP non abbia pensato ad una soluzione alternativa e momentanea.