È giugno. Non si direbbe dalle immagini che arrivano dal Salento ben lontane da quello che ci aspetta dalla stagione. Niente lettini, niente asciugamani stesi al sole, niente abbronzati, niente tintarella, tuffi e bagni, niente caldo afoso, ma piogge, temporali e grandine che hanno trasformato strade e vicoli in manti bianchi. Come accaduto in alcuni comuni, Sternatia, Soleto e Maglie, per citarne alcuni.
Inevitabili i disagi, soprattutto per chi in quel momento si trovava in macchina. Sulla Lecce-Maglie, ad esempio, la carreggiata era diventata una lastra di ghiacchio.
E ancora allagamenti come dimostrano le tante chiamate ai Vigili del Fuoco che, insieme ai volontari della Protezione Civile, sono impegnati in diversi interventi.

I meteorologi, in fondo, lo avevano detto: sarebbe stato un due giugno all’insegna del maltempo, almeno al sud, dove l’asticella della colonnina di mercurio si ferma su valori ben lontani dal tetto dei 30 gradi sfiorati sulle regioni del nord che stanno godendo una giornata di stampo estivo, grazie all’anticiclone delle azzorre tanto invocato dagli amanti del sole.
Il tenace vortice di bassa pressione che ha rovinato la Festa della Repubblica al Sud resisterà ancora qualche giorno. Puglia, Basilicata, Campania e Lazio dovranno fare i conti con l’instabilità almeno fino a giovedì 6 giugno, quando l’Alta pressione conquisterà tutta la Penisola, regalando la prima vera ondata di caldo. Una “fiammata africana” come la definisce ilMeteo.it che farà schizzare i termometri che raggiungeranno valori vicini ai 35/36 gradi. Temperature davvero difficili da immaginare in questa domenica fresca e bagnata. Sarà davvero così?