Da Checco Lepore a “Er Libanese”, vip ‘invitano’ a scendere in piazza contro Tap e le grandi opere


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L’otto dicembre è segnato in rosso sul calendario, ma la festa dell’immacolata è anche la giornata internazionale contro le grandi opere “inutili e dannose”. Il movimento che da anni si oppone alla realizzazione della Tav, si stringerà al Comitato che si sta battendo contro la realizzazione del gasdotto Tap per mandare un «segnale forte e chiaro».

Torino e Melendugno si abbracceranno virtualmente insieme alle altre città che decideranno di scendere in piazza per difendere il territorio contro le multinazionali che “non guardano in faccia la popolazione”, in nome del denaro e dell’interesse.

L’appuntamento in Salento è in piazza Pertini a Melendugno, alle ore 9.00. È lì che si terrà la manifestazione del popolo come l’ha definita il Movimento No-Tap che ha voluto invitare tutti a partecipare, ma senza bandiere partitiche «nel rispetto delle tante identità che faranno parte del corteo e nel rispetto del movimento NoTap che da sempre si è dichiarato apartitico» come si legge nell’evento Facebook.

Partita la mobilitazione

«Non possiamo voltarci dall’altra parte, non possiamo lasciare che le multinazionali giochino con la nostra vita per il mero interesse economico di pochi», sostengono i No Tap che hanno organizzato la manifestazione al grido di “Contro Tap e le grandi opere inutili io l’8”.

Un giorno di lotta per ribadire che «non abbiamo bisogno di opere calate dall’alto, che non abbiamo bisogno di multinazionali veneranti il Dio denaro, che non vogliamo che il sistema estrattivista dilaghi in ogni angolo del mondo. Gridiamo, ancora una volta tutti uniti, che non ci renderanno mai complici».

Vip in campo

L’otto dicembre sarà una data importante a Melendugno, dopo le ultime vicende legate al gasdotto Tap come a Torino che ha incassato il successo della manifestazione a favore della Torino-Lione. E per richiamare a raccolta tutti, molti vip hanno deciso di raccogliere l’invito e metterci la faccia: da Checco Lepore a Francesco Montanari (Er Libanese). Senza dimenticare i Crifiu, Mino De Santis, i Sud Sound System e la Banda Bardó.