Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, la Cisl di Lecce organizza una manifestazione che si terrà giovedì 6 novembre ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.
L’evento, promosso dal sindacato in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.
La giornata prenderà il via alle ore 09.30 con una marcia per la pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di Don Tonino Bello fino alla sua tomba. Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

L’iniziativa vedrà la partecipazione attiva degli studenti delle classi di scuola secondaria di primo e secondo grado del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.
Il Programma prevede alle 9.30 l’avvio della marcia dalla casa natale di Don Tonino Bello. Alle 10.30 sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Alessano, Osvaldo Stendardo, dei Dirigenti Scolastici del territorio, Salvatora Accogli (Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale di Alessano), Anna Lena Manca (Dirigente Scolastica dell’I.I.S.S. ‘Don Tonino Bello’ – Liceo Artistico ‘Nino Della Notte’ di Tricase-Alessano-Poggiardo) e Chiara Florinda Vantaggiato (Dirigente Scolastica dell’I.I.S.S. ‘G. Salvemini’ di Alessano).
Alle 11.20 l’introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce e Giancarlo Piccinni, Presidente della “Fondazione don Tonino Bello”.
Alle 11.30 l’intervento centrale dell’iniziativa sarà la toccante testimonianza di Don Salvatore Leopizzi di “Pax Christi”, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di Don Tonino Bello, offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.
L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: “Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un «dato», ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il «prodotto» di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo.”