Matrimoni e unioni civili in siti privati, da oggi si può anche a Lecce. Ecco come

Le strutture che si candidano dovranno possedere requisiti specifici per ospitare la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili.

E poi c’è chi vuole coronare il sogno di matrimonio civile non in una anonima sala consiliare bensì in una location privata di prestigio. Da oggi sarà possibile anche a Lecce, visto che il Comune ha aperto alla candidatura di siti privati nei quali celebrare le nozze civili o la costituzione di unioni civili. Tutto ciò ai sensi del nuovo Regolamento approvato dal Consiglio comunale a settembre 2022.

Con un comunicato ufficiale Palazzo Carafa comunica che il Comune del capoluogo può finalmente dare il via alla presentazione da parte di strutture private delle istanze di convenzione che, dopo apposita istruttoria e valutazione da parte degli uffici, sarà approvata dalla Giunta comunale e sottoscritta, con validità per i successivi cinque anni.

“L’amministrazione comunale crede fortemente nella creazione di nuove opportunità e punta a innovare i servizi comunali perché possano sempre più andare incontro alle esigenze dei cittadini. Con questa innovazione si apre una nuova opportunità per la filiera del wedding e le strutture che operano nell’ambito dell’accoglienza, delle cerimonie e dei ricevimenti – dichiara l’assessore agli Affari Generali Christian Gnoni.

Si badi bene che questa nuova opportunità della celebrazione in siti privati non sostituisce la possibilità di celerare matrimoni e unioni in sedi comunali prestigiose come Sala Giunta, Sala Consiliare, all’ex Conservatorio di Sant’Anna – nelle sale interne o nel giardino –, nella Villa Comunale e nella saletta dell’Ufficio Anagrafe.

Si offre semplicemente un’opportunità in più a chi cerca qualcosa di diverso e se vogliamo esclusivo. Ovviamente bisogna avere dei requisiti specifici per ospitare la celebrazione dei matrimoni e le unioni civili.

Ai sensi del regolamento comunale i siti privati (aree, spazi, spiagge, immobili, locali, strutture, ecc.), dovranno possedere alcuni requisiti oggettivi: valenza estetica, culturale, storica o ambientale, ovvero, in ragione di tale valenza, una destinazione turistica (palazzi gentilizi, strutture ricettive e masserie rientranti, ad esempio, nella disciplina normativa del turismo rurale, dell’agriturismo, ecc., e ogni altro sito di interesse monumentale, culturale, artistico e archeologico); idoneità, sotto il profilo edilizio, ad essere destinati, in via immediata, allo svolgimento della funzione amministrativa di celebrazione dei matrimoni civili o di costituzione delle unioni civili, senza necessità di dover realizzare, a tal fine, ulteriori opere strutturali e/o infrastrutturali.

Non è prevista una scadenza per le candidature.

Come presentare la propria candidatura

La struttura interessata potrà inviare la propria istanza al Comune di Lecce con una delle seguenti modalità: a mezzo PEC – [email protected] o attraverso la spedizione di raccomandata con ricevuta di ricevimento all’indirizzo del Comune di Lecce; mediante consegna a mano direttamente all’Ufficio Protocollo e indirizzata al Settore Servizi Demografici e Statistici – Ufficio di Stato Civile.

“Questa novità è stata preceduta da una riorganizzazione interna che ha consentito di potenziare l’ufficio di Stato Civile città – dichiara il vicesindaco e assessore ai servizi Demografici Sergio Signore – Ringrazio i dipendenti del settore per aver colto con noi questa nuova sfida che rappresenta una innovazione per l’amministrazione e la città”.



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