Una riscoperta di una storia affascinante, quella di uno dei simboli del capoluogo salentino. Oggi e domani, Palazzo dei Celestini a Lecce apre le porte agli studenti che avranno l’occasione di fare un viaggio attraverso le bellezze che l’edificio storico ha da offrire e che potranno ascoltare gli interventi musicali degli studenti della sezione musicale del Liceo classico-musicale “Palmieri” di Lecce.
Inserito tra i 200 tesori selezionati per l’ottava edizione delle “Mattinate FAI d’Inverno”, Palazzo dei Celestini è dunque uno dei protagonisti del grande evento nazionale organizzato dal Fondo Ambientale Italiano pensato per il mondo delle scuole. Principali destinatari della manifestazione sono le classi iscritte al FAI, con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio storico e artistico del territorio.
Le visite previste per l’edizione 2019 sono iniziate nella mattinata di oggi e proseguiranno anche domani, dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Grazie alla Delegazione Fai di Lecce, gli studenti dell’Istituto “Marcelline” e della Scuola media “Ascanio Grandi” potranno effettuare delle visite all’interno di Palazzo dei Celestini, a cura degli studenti del Liceo “Palmieri” di Lecce.
Ad aprire le sue porte, per l’occasione, è anche la Chiesa di San Niccolò e Cataldo a Lecce che sarà possitibile visitare grazie ai volontari del Fai lunedì, giovedì e sabato dalle ore 9:30 alle ore 12:30. Anche a Nardò saranno aperti al pubblico il Castello Acquaviva-Personé, con visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico “E. Vanoni” di Nardò (27 e 28 novembre) e la Chiesa e Conservatorio della Purità, a cura dell’Istituto “Galileo Galilei” (28 e 29 novembre).
L’ottava edizione di “Mattinate FAI d’Inverno”, proprio come le “Giornate FAI d’Autunno” è dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi e si svolge con il Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e del Consiglio Regionale della Lombardia, e con il contributo di Regione Campania, Regione Lazio, Regione Puglia, Regione Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Carical.
