‘Racconti umani’, all’Arci storie di ordinaria devastazione con Medici Senza Frontiere

Oggi, giovedì 17 Ottobre alle ore 18.30 presso il centro d’interazione culturale Dunya di via Pappacoda 25,  Arci Lecce ospita Adiam Woldemicael, chirurgo pediatra di Medici Senza Frontiere

Il racconto di terre imbevute di sangue, morte e distruzione dalla bocca di chi opera in prima persona per restituire umanità dove tutto è caos e violenza.

Nell’ambito della “Seconda Giornata dello Scambio Interculturale“, in programma oggi, giovedì 17 Ottobre alle ore 18.30 presso il centro d’interazione culturale DUNYA di via Pappacoda 25,  Arci Lecce ospita Adiam Woldemicael, chirurgo pediatra di Medici Senza Frontiere di ritorno dalla sua ultima missione in Nigeria dove, racconta, “Eravamo circondati da 5 campi rifugiati che ospitano più di 10.000 persone, la maggior parte delle quali era fuggita da gruppi armati che seminano violenza e terrore. Le storie che sentivamo ogni giorno ci gelavano il sangue. Molti dei nostri pazienti erano bambini”.

Storie di ordinaria devastazione che, attraverso il progetto #Raccontiumani, Medici senza frontiere si propone di veicolare per spiegare il lavoro degli operatori della Ong -operante in 70 paesi da oltre 45 anni- e per evitare che le sofferenze delle popolazioni colpite da conflitti armati, violenze ed epidemie possano sprofondare sotto i liquami della mutevolezza storica e affondare nell’oblio.

Il dibattito – coordinato dal responsabile delle attività culturali di Arci lecce Umberto Cataldo – vedrà la presenza del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dell’assessore Silvia Miglietta, del docente dell’Università del Salento Ubaldo Villani e degli operatori sociali Arci impegnati nei progetti Siproimi, che accenderanno un faro su contesti emergenziali tanto più attuali in situazioni di crisi globale come quella in cui è precipitato il Kurdistan.

Cosa accade quando vengono colpite le strutture sanitarie, quando l’accesso ai servizi primari è ostacolato e le strutture mediche sono messe a rischio in un incontro incentrato sulla promozione dei valori della solidarietà e le pratiche di buona accoglienza necessarie per alleviare le sofferenze di milioni di persone.



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