Taviano, al via il mese dedicato alla gentilezza


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Un programma fitto di iniziative, quello del Comune di Taviano, e di gesti simbolici legati al tema della Gentilezza, nell’ambito del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, che si propone di accrescere il benessere sociale, mettendo centro bambini e ragazzi, affinché quella della gentilezza diventi una pratica diffusa nei rapporti interpersonali e sociali.

Già domenica 13 novembre, Giornata Mondiale della Gentilezza, quest’anno per il secondo anno consecutivo, l’Amministrazione Comunale ha voluto simbolicamente evidenziare tale buona pratica con un omaggio floreale alla donna più longeva della città: la signora Cosima Parlati, che a breve taglierà il traguardo dei 102 anni e che il Sindaco Giuseppe Tanisi insieme all’Assessore alla gentilezza e vicesindaco Serena Stefanelli si sono recati a trovare presso una RSA, “un gesto affatto formale, ma emotivamente partecipato e che ci ha arricchito” chiosa l’ assessore Serena Stefanelli. Il calendario delle iniziative, approvato con delibera di Giunta del 4 novembre, prevede inoltre, a partire già da oggi, martedì 15 novembre, la collocazione della LibroPanchina della Gentilezza nelle scuole, itinerante per tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo di Taviano, al fine di consentire a bambini e ragazzi di leggere libri a tema e di riflettere sui principi che si ispirano alla gentilezza. Dal 24 di novembre poi, e fino al 21 di dicembre, nell’ambito della rassegna Generando Gentilezza, si terrà, presso la sala A. Ria del Palazzo Marchesale, una serie di incontri tenuti da diversi specialisti del settore e rivolti alle mamme in attesa o che hanno da poco avuto un bambino, fino all’ allestimento dell’Albero della Gentilezza in piazza del Popolo dove, il 21 dicembre, in prossimità delle festività natalizie, sarà consegnata la chiave della gentilezza ad ogni nuovo nato.

“È un investimento sul futuro il nostro” dichiara il Vicesindaco e assessore alla gentilezza Serena Stefanelli, “poiché convinti che un futuro di dialogo, di armonia, di pace è possibile solo attraverso la diffusione di atti di gentilezza e la sensibilizzazione di tutte le nostre comunità cittadina ad una cultura della gentilezza. Sono già centinaia i comuni che hanno aderito a tale progetto nazionale, a conferma che la gentilezza è una pratica contagiosa sia tra di noi che tra le diverse istituzioni locali. Una pratica che, tanto nelle relazioni interpersonali, quanto in quelle politiche e sociali, contribuisce enormemente a generare un clima di armonia che è poi l’humus idoneo alla crescita di una comunità. Abbiamo bisogno di gentilezza come di quella forza leggera ma potente, in grado di cambiare in meglio la nostra vita e la vita di chi ci circonda, di quella capacità di entrare nei sentimenti e nelle speranze dell’altro, e di generare comprensione, tolleranza, rispetto. Sotto il tenue bagliore di un atto gentile, il nostro animo si allarga fino ad immaginare, all’orizzonte, un luminoso futuro; è la ragione per cui affidiamo alla tenerezza dei nostri bambini la comprensione profonda di un tale valore, e insieme ad essa la nostra speranza, poiché i nostri figli sono il nostro futuro”.

Per il primo cittadino Giuseppe Tanisi “quello della diffusione delle pratiche di gentilezza e, attraverso di esse, di una cultura che auspichiamo possa radicarsi nelle nostre comunità, è un investimento a lungo termine, che tuttavia promette un grande profitto; nelle nostre relazioni interpersonali o anche in quelle politiche e sociali, ove attualmente la fa da padrona la litigiosità, il dissidio, l’ asprezza di un linguaggio astioso, tanto nelle parole quanto nei gesti, e che certamente deturpa e degrada chi ne fa uso. Siamo impegnati a costruire bellezza in quella che è la sfera sociale e civile della nostra città, e ciò si rende possibile solo attraverso attenzioni e amabilità di gesti e di parole che devono poter caratterizzare i nostri rapporti”.