Eccezionale partecipazione in Cattedrale per l’iniziativa promossa da Papa Francesco e rivolta alle diocesi di tutto il mondo. L’arcivescovo D’Ambrosio: “ho confessato persone per più di dieci ore consecutive.” Situazioni analoghe nelle altre diocesi della provincia ecclesiastica di Lecce (Brindisi, Otranto, Nardò e Ugento).
Entrare in Duomo e trovare giovani, politici, professionisti, noti imprenditori, medici, insegnanti e una folla di fedeli raccolta in preghiera è stata un’esperienza nuova e diversa. Insomma una vera e propria festa la giornata di preghiera che si è chiusa ieri sera nella madre di tutte le chiese della diocesi.
Abbiamo incontrato l’arcivescovo Domenico d’Ambrosio il quale ci ha confidato di aver confessato per oltre dieci ore e di aver guidato una iniziativa liturgica di indubbio successo.
“E’ stata una grande festa, ha commentato monsignor D’Ambrosio, e dobbiamo riconoscere che il papa ha avuto non solo un’idea geniale, ma un intuito sorprendente, tipico della sua azione pastorale, capace di coinvolgere e richiamare non solo i fedeli ma anche i più lontani. E’ davvero bravo.”
Si, è bravo Francesco, la sua Chiesa sta guadagnando spazi di popolarità nuovi e preziosi per i tempi che viviamo e la gente dimostra di gradire la sua testimonianza pastorale.
La giornata di preghiera, avviata venerdì pomeriggio e conclusa ieri dopo 24 ore, è stata caratterizzata dalla partecipazione di gruppi provenienti dalle parrocchie di tutta la diocesi, incasellati in orari stabiliti. Alcuni si sono ritrovati in Cattedrale a notte fonda o al mattino presto, ma tutti hanno avuto tempo e modo per dare il proprio contributo alla preghiera della Chiesa.
Un modo esemplare di vivere la Quaresima e la Pasqua imminente.