‘Mira Cuba! L’arte del Manifesto Cubano dal 1959’: a Lecce Aleida Guevara, la figlia del ‘Che’

Aleida Guevara, la figlia del ‘Che’, sarà domani a Lecce in occasione di una mostra-video che racconta il Manifesto Cubano con oltre 400 immagini. Sabato, invece, incontro a Melpignano dal titolo ‘Il sapore della libertà’.

Arriva a Lecce la figlia di un personaggio politico col quale sono idealmente cresciuti tanti giovani e giovanissimi. Un’icona che ha resistito nel tempo. Per il filosofo Jean Paul Sartre è “l’uomo più completo del nostro tempo”: Ernesto “Che” Guevara. Venerdì 13 marzo alle ore 21.00, la Galleria Francesco Foresta ospiterà Aleida Guevara, la figlia del Che, in occasione della mostra-video che raccoglie oltre 400 immagini de “Mira Cuba!L’arte del Manifesto Cubano dal 1959” a cura di Simona Biolcati Rinaldi e Ivo Boscariol.

Nell’occasione, Aleida Guevara terrà un convegno presso le Officine Cantelmo sempre venerdì 13 marzo, ma alle ore 18.00, prima dell'opening della mostra. Sabato 14 marzo, alle ore 18.00, sarà a Melpignano alla Casa del Turista per l’incontro"Il sapore della libertà", organizzato e promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla casa editrice Kurumuny.

Insieme a Aleida Guevara si potranno ammirare per la prima volta le testimonianze dirette dei grafici superstiti di quella grande stagione. Dietro ad ogni manifesto c’è una storia, un aneddoto, un racconto di vita, che propone un'immagine di Cuba mediata dal grafico ma aderente alla sensibilità e all’emozione di chi quel manifesto lo guarda e decritta.

Un’anteprima esclusiva dell’esposizione che allinea i capolavori di un’epoca di forte comunicazione, con le opere più significative di tutti i grandi grafici di quel periodo, nomi ormai parte di un mito. Non solo. Lorenzo Madaro, critico d'arte, modererà un confronto informale sul tema “Innovazione sociale” proprio con Aleida Guevara, medico pediatra attivista e promotrice della tutela del diritto alla sanità e all'istruzione a Cuba e nel sud America. Con lei anche la salentina Luciana Delle Donne, promotrice di un progetto sul tema dell'integrazione delle donne ai margini della società, attivo sul territorio pugliese e nazionale.

Diversi i filoni presenti. La celebrazione politica, innanzitutto. Ma anche i grandi temi e le realizzazioni sociali, dalla riforma sanitaria a quella agraria, alle campagne per l’educazione estesa a tutti. Poi la comunicazione culturale, verso la quale Fidel Castro mostrò ampio interesse, in particolare il cinema: straordinaria la sequenza di affiches (e di bozzetti) per i film o per le manifestazioni di e sul cinema. Il Cartel Cubano, e lo si percepisce bene in mostra, sa svincolarsi dalla pura funzione promozionale “di prodotto” per raccontare, lungo filoni apparentemente diversissimi, l’Idea e l’Ideale di una nazione.