È stata inaugurata nei giorni scorsi, una statua dedicata alla memoria di Aldo Moro, nell’omonima piazza della città di Matino. Un omaggio finale che mancava e a cui da tempo si stava pensando, per dare il giusto riconoscimento.
All’importante evento, ha preso parte in prima persona il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme al sindaco, Giorgio Salvatore Toma; l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci e il presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. Poi ancora il Sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto; il Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio; i senatori Rosario Giorgio Costa e Giorgio De Giuseppe, insieme all’omaggio anche dei sindaci e consiglieri regionali del territorio.
“Un padre a cui ancora ci ispiriamo”, sono state le parole del Presidente Emiliano. “Aldo Moro” ha proseguito il Governatore, “è una figura nazionale a cui noi siamo particolarmente affezionati, anche perché è stato il primo a collegare la mia città che è Bari con il Salento, con la sua città che è Maglie, ma più in generale con questa idea della politica mite basata sul ragionamento, sulla condivisione.
Se altri fossero stati capaci di ragionare, di muoversi politicamente come lui ha sempre fatto, forse il suo sequestro avrebbe potuto avere un esito diverso. Probabilmente è per questo che proprio lui, in un momento difficilissimo per il Paese, fu colpito assieme alla sua scorta; un evento che ha cambiato la storia del nostro Paese.
È una bellissima idea quella del sindaco di Matino di dedicargli questo monumento. Un po’ tutta la Puglia si è riunita qui per ricordare un padre dell’Italia, ma anche una figura alla quale tutt’ora la Puglia si ispira” conclude nel suo intervento.
Insieme alle parole di Emiliano, anche i saluti istituzionali del sindaco della città Salvatore Toma, del prefetto di Lecce Maria Rosa Trio e del sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Paolo Sisto.
E poi ancora il riconoscimento dei senatori Giorgio Costa, sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia e Giorgio De Giuseppe, già vice presidente vicario del Senato, che hanno sottolineato la straordinarietà del grande gesto.