Ninì Gorgoni era un personaggio pubblico stimato e apprezzato, uno dei più autorevoli esponenti del panorama politico che aveva attraversato molteplici livelli istituzionali. Oggi lo ricordano tutti: amici, alleati, avversari, tutti quelli che lo hanno conosciuto non hanno fatto mancare un commento o una dichiarazione.
Raffaele Fitto, europarlamentare: ‘La politica salentina perde un riferimento importante’
«Una vita politica che lo ha visto per molti anni con ruoli di grande prestigio a livello nazionale in Parlamento e nel governo e successivamente caratterizzata dal suo impegno di amministratore locale e dal grande amore per la sua Cavallino. Da sindaco ha cambiato il volto del suo Comune facendolo diventare uno dei centri più importanti della provincia di Lecce. Per questo mi addolora ancor di più non poter essere in questi momenti vicino alla moglie, a Bruno Ciccarese Gorgoni ed ai familiari, anche per un antico e reciproco rapporto di stima ed affetto personale e familiare mai venuto meno negli anni. Questa drammatica situazione che viviamo non ci consente di poterlo salutare come avrebbe meritato. Ma, appena possibile, sarà giusto e doveroso farlo».
Carlo Salvemini, sindaco di Lecce: ‘Un protagonista assoluto della vita politica pugliese e salentina’
«Sono vicino alla famiglia dell’onorevole Gaetano Gorgoni in questo momento di dolore e alla comunità di Cavallino, che piange la scomparsa di un uomo pubblico che ha dedicato impegno, passione, capacità politiche e amministrative alla sua terra. Tra i tanti e prestigiosi incarichi istituzionali da lui ricoperti, mi piace sottolineare quello di consigliere comunale a Lecce, un impegno al quale approdò dopo essere stato parlamentare e sottosegretario di Governo, considerando, evidentemente, l’impegno nelle istituzioni locali e la prossimità al territorio d’origine meritevole della massima considerazione. Sta in questa attenzione al territorio, alla propria gente, al consenso della propria comunità, prima che ai fasti della carriera politica, la misura della eredità di Gaetano Gorgoni e della generazione politica della quale egli è stato degno rappresentante, alla quale ogni amministratore del presente guarda con rispetto”.
Centro Studi Teknè: ‘Ha sempre cullato la passione per la politica e per la cultura del territorio’
«La scomparsa dell’onorevole Gaetano Gorgoni è motivo di tristezza per tutti noi del Centro Studi Tekne’. Ninì era un uomo di altri tempi che conservava intatta la passione per la politica e per la cultura del territorio. Egli aveva voluto ospitare le ultime edizioni del Premio urbanistico Tekne’ portandolo nella sua Cavallino per contribuire ancor più, se possibile, a promuovere la bellezza dei luoghi e delle nostre città. Il carisma personale e la statura culturale dell’on Gorgoni suggerivano le percezione di una differenza enorme tra la politica di ieri e quella di oggi – commenta Marco Renna, portavoce del Centro Studi Tekne’ – lo dimostra la straordinaria trasformazione della città di Cavallino, divenuta negli anni della sua lunga Amministrazione una capitale della Cultura e delle Arti. Alla famiglia di Ninì Gorgoni, al sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni e a tutta la comunità cavallinese l’abbraccio fraterno e grato del presidente del Centro Studi Tekne’ Toti Carpentieri, della vice presidente Giorgia Marrocco, del direttore Luigi Mazzei, dei vari direttori artistici del Premio Teknè che si sono susseguiti negli anni, da Vincenzo Corona ad Alfredo Foresta».
Paolo Pellegrino, consigliere regionale: ‘Perdiamo un pezzo importante della storia repubblicana’
«Un amministratore e un politico di lungo corso, che ha sempre difeso strenuamente le ragioni del Sud e della sua terra. Un uomo che ha saputo, in ogni sede, portare avanti le istanze delle comunità con passione civica e con l’alto senso delle istituzioni. Con Ninì ho avuto l’onore di vivere stagioni politiche dedicate e di aver sempre riscontrato in lui saggezza e signorilità. Come Italia in Comune esprimiamo il nostro più sentito cordoglio alla sua famiglia e a tutte le comunità nelle quali Gorgoni ha svolto l’incarico di consigliere comunale e di sindaco».
Paolo Perrone, ex sindaco di Lecce: ‘Un punto di riferimento per la mia generazione politica’
«Ho sempre apprezzato la passione e la dedizione con cui ha interpretato il suo impegno nelle istituzioni locali e nazionali, ricambiato da un consenso elettorale personale sempre molto ampio. Ho avuto modo di conoscerlo meglio negli anni in cui sono stato vicesindaco e poi sindaco di Lecce e lui guidava l’amministrazione di Cavallino. Una figura di grande esperienza, sempre lucida, con cui era facile collaborare e da cui tutti abbiamo imparato qualcosa. Ai familiari e alla comunità di Cavallino il mio pensiero affettuoso in questo momento doloroso».
Wojtek Pankiewicz, Presidente di Valori e Rinnovamento
«Valori e Rinnovamento esprime sincera commozione e tristezza e profondo cordoglio e si stringe intorno alla famiglia Gorgoni e a tutto la comunità di Cavallino. Tra l’altro, Gorgoni fece di Cavallino una delle capitali italiane della cultura. E noi di VeR realizzammo a Cavallino diversi importanti eventi culturali. Indimenticabile nel 2015 “Tito Schipa for children” in un Teatro Il Ducale gremito, in occasione del 50° della morte del grande tenore leccese. Ultimo evento, nella sala di Palazzo Castromediano, la presentazione di un libro sulla vita del suo amico on. Giuseppe Codacci-Pisanelli. Attualmente eravamo in contatto con l’assessore Pina Campanile, per organizzare, appena finirà il confinamento, la presentazione del libro “Cavallino com’era e com’è” di Gaetano Gorgoni. Appena possibile, lo faremo lo stesso per ricordarlo come merita».
Antonio Mazzotta, Segreteria cittadina FdI – Lecce
«La segreteria cittadina di fratelli d’Italia Lecce esprime profondo cordoglio per la scomparsa di una delle figure istituzionali più importanti per il territorio salentino, l’On. Gaetano Gorgoni. Alla sua famiglia, al Sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese Gorgoni, giunga un sincero sentimento di vicinanza e partecipazione al dolore».
Assoarma Lecce
«La storia politica dell’onorevole Gorgoni è ben nota e con queste poche righe di commiato non intendiamo ripercorrerla, bensì risaltare l’impegno che lo ha sempre contraddistinto in ogni iniziativa e che tutti dovremo assumere ad esempio. La sua esperienza di vita, soprattutto in questi ultimi anni, può essere riassunta come una primavera culturale che ha fatto brillare le realtà in cui ha operato e che dovrebbe ispirare le azioni di cittadini, amministratori e politici nel perseguire il bene della comunità. L’agire dell’Onorevole, come quello delle Associazioni d’Arma è sempre stato ispirato da comuni ideali e dall’intenzione di valorizzare e promuovere sempre più l’amor di Patria, la conoscenza e il rispetto per la storia del nostro Paese e di seminare i sentimenti di legalità, di appartenenza alla comunità, di difesa della Nazione. Oggi, accomunati dal dispiacere per questa incolmabile perdita, ci stringiamo attorno alla famiglia con l’impegno di tenere sempre vivo il suo ricordo e la sua eredità etica, da valorizzare quotidianamente».