Sono passati due anni da quando Franco Battiato non c’è più. Malato da tempo si era ritirato a Milo, nella sua amata Sicilia, dove si è spento nel cuore della notte del 18 maggio 2021. Aveva 76 anni. Una scomparsa quella del cantautore catanese che ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della musica italiana.
È quasi impossibile fare un viaggio nei suoi successi senza sentirsi in colpa per non aver parlato abbastanza di uno dei suoi capolavori senza tempo, da “Centro di gravità permanente” e “Voglio vederti danzare” a “La cura” o di aver dimenticato qualche testo che sa di poesia. La musica, amata senza confini, ha scandito la sua vita, ma non è stata la sola. Nella lunghissima carriera del Maestro, uno dei pochi in grado di scrivere colonne sonore di una vita, hanno trovato spazio anche il cinema e la pittura. Nella vita ha interpretato moltissimi ruoli.
In concomitanza con il suo 76esimo compleanno, era stato ripubblicato «La voce del padrone», forse il suo disco più bello. Certo quello di maggior successo mai inciso da un cantautore: fu il primo in Italia a superare il milione di copie vendute. L’ultimo brano, invece, risale al 2019: “Torneremo ancora”, questo il titolo. Il manager del cantante, quando fu pubblicato il video della canzone registrato due anni prima, disse che non c’erano più lavori da proporre.
Bastano quelli che hanno fatto innamorare intere generazioni a consegnare Battiato, artista senza confini e sempre (e orgogliosamente) politicamente schierato a sinistra, agli onori della storia. Franco, non Francesco, come gli aveva consigliato Giorgio Gaber per non essere “confuso” con Guccini suo compagno nel programma Diamoci del tu. Franco, nato in una famiglia di pescatori – il padre, camionista e scaricatore di porto a New York, morì quando aveva 19 anni – e arrivato nell’olimpo dei grandi, rimanendo se stesso.
Dopo la frattura al femore e al bacino era riapparso sui social, ma non in pubblico. Quel pubblico che continua a piangere. Era malato da tempo, ma contro cosa il maestro combatteva era e rimarrà un segreto.
«La vita non finisce, finché saremo liberi torneremo ancora», cantava.