Imprenditoria salentina in lacrime. Morto nella notte Roberto Corigliano


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La sua stazione di servizio Q8, quella sulla Lecce Merine, aperta 24 ore su 24 ore, è in ogni periodo dell’anno una sorta di ‘buen retiro’ per tantissimi giovani. Una sorta di autogrill dove recarsi a fare carburante, a prendere qualcosa da bere o da mangiare, prima di iniziare la serata, oppure, al termine della stessa.

L’aveva creata con il guizzo imprenditoriale che tutti gli riconoscevano, Roberto Corigliano, quando ancora i chioschi di benzina erano intrappolati nelle vie della città. Ma lui aveva visto lungo e aveva dato vita a quel modello di stazione di servizio che poi sarebbe diventato l’esempio di riferimento per tutte le altre.

L’imprenditoria salentina oggi è in lutto. Roberto Corigliano, infatti, si è spento nella notte all’età di 69 anni. Da tempo era sofferente.

Nativo di Ostuni, ma leccese a tutti gli effetti, oltre alla Q8, era anche titolare di altre due stazioni di servizio.

Nel corso della sua professione di imprenditore ha ricoperto anche la carica di Presidente di Confcommercio Lecce.

Roberto Corigliano lascia moglie e tre figli. I suoi funerali si svolgeranno nel pomeriggio di domani.

“Voglio ricordare non soltanto l’imprenditore, ma anche l’uomo”, così commenta la notizia il Segretario Provinciale dell’Ugl, Vito Perrone.

“Da sindacalista non posso dimenticare il modo con cui ha sempre avuto in considerazione il lavoro dei suoi dipendenti.

Anche nei momenti difficili che ha trascorso, non c’è stato mai un attimo in cui abbia pensato di non tutelare i livelli occupazioni e posso garantire che su un territorio come il nostro non sono tanti gli uomini che si sono comportati in questa maniera”.