Nasce Digital Sinergy, l’informatizzazione nella riscossione delle contravvenzioni


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Realizzare la specifica mission istituzionale, assicurare gli obiettivi di spending review, attuare i principi del Codice dell’Amministrazione Digitale, garantire maggiore trasparenza dinamica, migliorare il benessere organizzativo. Sono questi gli obiettivi del progetto “Digital Sinergy” che ha come fine ultimo il recupero a costo zero da parte della Prefettura di Lecce degli incassi delle multe stradali, abbassando i costi per i cittadini.

Un’informatizzazione nella riscossione delle contravvenzioni, quindi, che vuole operare in modo tale da ottimizzare le risorse grazie alla cooperazione interistituzionale e alla sinergia operativa tra tutti gli organi accertatori, come Equitalia e Poste italiane. Il tutto avviene già da sei mesi grazie all’interazione tra l’ente contravventore e la Prefettura di Lecce tramite Posta Elettronica certificata. Operazione che ha reso possibile il poter richiedere informazioni aggiuntive o chiarimenti e ricevere anche la copia del verbale. Una nuova metodologia operativa che ha già consentito di azzerare l’arretrato, evidenziando l’implementazione degli standard qualitativi.

Rispetto al procedimento standard che viene ordinariamente applicato, l’attuazione del progetto presso la Prefettura leccese nei primi mesi ha consentito di raggiungere i seguenti risultati: il rapporto uomo-pratica precedentemente era di 25 minuti con le precedenti procedure, mentre ora con le soluzioni individuate con il progetto Digital Service il rapporto è diventato di 2 minuti e 50 secondi. Per quel che riguarda l’efficienza/efficacia del progetto, poi, negli ultimi due anni sono stati immessi a ruolo per la riscossione 9.843 partite relative a verbali e ordinanze per un importo complessivo pari a 6.957.007 euro, nei primi sei mesi, invece, sono state 27.101 le partite relative ad ordinanze e verbali per un importo complessivo di 10.442.215 euro. La contrazione di immissione a ruolo dei verbali consentono un abbattimento dei costi per il cittadino in termini di minore incidenza degli interessi legali. Il costo finanziario del progetto, infine, è stato di Zero euro, in quanto sono state utilizzate risorse interne e la sponsorizzazione gratuita di imprese locali.

L’evento, che si è tenuto questa mattina presso il Palazzo degli Specchi della Prefettura di Lecce, ha visto intervenire, tra gli altri, il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta e il Capo Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione Civile e per le risorse strumentali e finanziarie del Ministero dell’Interno, il Prefetto Riccardo Campagnucci.

Il Prefetto Giuliana Perrotta ha evidenziato come si sia arrivati verso la strada di una maggiore informatizzazione evidenziando le precedenti criticità che si avevano con il vecchio processo: “Dallo studio del processo sono emerse alcune criticità sia esterne che interne come per esempio le difficoltà che aveva in contravventore ad individuare l’esatto interlocutore con cui interagire e, di conseguenza, questo portava ad un aumento degli interessi. Per gli organi accertatori, poi, c’erano maggiori spese connesse alla trasmissione cartacea degli Atti alla prefettura; per Equitalia Spa, invece, il problema era il tempo di latenza elevato a causa di un continuo impiego del canale trasmissivo. Dal punto di vista interno i problemi scaturivano dalla carenza di spazio di archiviazione; da troppi passaggi tra diversi operatori; dal supporto cartaceo non sempre comprensibile, dalla carenza del personale e da attività ripetitive e routinarie”.