Il Natale si avvicina velocemente ma quest’anno, indubbiamente, avrà un colore diverso per tante famiglie costrette a misurarsi con le difficoltà economiche.
Ma il Natale non è una festa qualsiasi, il Natale ha una valenza sociale molto forte perché celebra la rinascita, la comunione e la condivisione tra la gente.
Ecco, dunque, che occorre mettere in moto la macchina della solidarietà.
Largo ad aghi, fili, uncinetti e ferri
La “chiamata alle armi” l’ha fatta il Centro di Solidarietà “Madonna della Coltura” onlus di Parabita che invita chiunque sia disponibile, a realizzare gratuitamente sciarpe, scarpette, scialli, berretti, copri-gambe, lenzuola da rifinire o altro ancora, da donare a chi è nel bisogno o per dire semplicemente ‘grazie’ a coloro che sono in prima linea in questo periodo di pandemia.
Tutti i manufatti dovranno essere realizzati e consegnati entro il 17 dicembre.
Grazie, infatti, alla generosa donazione di gomitoli di lana e di tessuti del Centro Moda di Vadacca Carmela di San Pietro in Lama e del sostenitore Francesco Fontò di Gallipoli, chiunque è disponibile a realizzare, gratuitamente, un manufatto, previo appuntamento, potrà scegliere l’occorrente nell’esposizione di Via Coltura, 51/A (a fianco della Casa per Anziani).
I lavori saranno distribuiti in occasione della 26ma Giornata del Benefattore accompagnati, ci si augura, anche da un buono spesa solidale come dono per il Santo Natale.
Il Centro di Solidarietà “Madonna della Coltura” onlus di Parabita
Il Centro di Solidarietà “Madonna della Coltura” onlus è stato fondato nel 1988 e nasce dal sogno di un gruppo di volontari che nel 1987, in un momento in cui regnava indifferenza e rassegnazione, sentivano di doversi mettere in gioco per la propria comunità.
Con il tempo, il gruppo è diventato sempre più numeroso e grazie al supporto della stessa comunità, i volontari hanno impegnato tempo e risorse per una causa importante: realizzare una Casa per anziani per dare sostegno e appoggio a tutte le persone bisognose di assistenza e solidarietà umana, per colmare bisogni ed esigenze di aggregazione familiare e sociale.
Da quell’impegno e dopo aver ricevuto in comodato d’uso dalla diocesi di Nardò una struttura destinata alla demolizione nasce la Casa per anziani, oggi Residenza Socio-Sanitaria Assistenziale gestita dalla Cooperativa Sociale “Mons. Aldo Garzia”.
I volontari svolgono attività di coinvolgimento degli anziani nella quotidianità, promuovono iniziative di autofinanziamento e si occupano dei lavori di manutenzione della struttura.
Punto di forza è il portare le attività e le manifestazioni del paese all’interno della Casa grazie alla disponibilità di scuole, parrocchie e associazioni locali che mai dimenticano gli anziani ed il loro bisogno di relazionarsi con l’esterno.
Parallelamente il lavoro degli operatori e dei volontari non si ferma all’assistenza agli anziani ma si svolge anche all’esterno per particolari situazioni di bisogno.
L’unica regola del Centro è la condivisione; questo è, in fondo, il segreto della solidarietà: la gioia di dare senza chiedere nulla in cambio