Taglio del nastro questa mattina, presso l’Istituto Scolastico Don Tonino Bello di Tricase della mostra itinerante (realizzata nel nome di Peppino Impastato, giornalista siciliano assassinato dalla criminalità organizzata a causa delle sue inchieste il 9 maggio 1978), intitolata “I nostri cento passi”.
Nel corso dell’evento realizzato dalle scuole facenti parte della Rete “Il Veliero Parlante” (un progetto, che da diversi anni collega centinaia di insegnanti e dirigenti scolastici della provincia leccese, con lo scopo di produrre cultura: libri, libri oggetto, e-book, film, video, murales e via dicendo), tantissime le iniziative in programma; oltre all’esposizione, infatti, testimonianze, incontri e dibattiti.
Si è iniziato questa mattina, dove, al termine della cerimonia di inaugurazione, si sono svolti i laboratori della legalità presso le classi dell’istituto.
“Un profondo senso di appartenenza è ciò che fa sì che ci si possa avvicinare a questi temi con leggerezza ma, al tempo stesso, con bellezza”, ha affermato la Dirigente Scolastico del Don Tonino Bello, Anna Lena Manca.
“Parlare di Peppino Impastato con questa mostra e anche e soprattutto con il lavoro svolto dai miei colleghi significa coniugare l’opera e il coraggio di Don Tonino Bello a quella che è l’educazione dei nostri ragazzi sul territorio”.
“Un’attività come quella di oggi all’interno di una scuola intitolata a Don Tonino Bello è, certamente, un dovere morale e per questo ringrazio la Preside Manca per avermi invitata a questo importante momento e di ciò sono molto felice”, ha invece dichiarato la Sindaco di Alessano, Francesca Torsello.
“Parlare di una mostra dedicata a Peppino Impastato è un messaggio importante per i giovani. Su questa direttiva, qualche mese, fa nel mio comune, in occasione di una visita di Giovanni Impastato, abbiamo voluto intitolare la strada che conduce alle scuole alla memoria di Peppino, proprio per creare un legame indissolubile tra la promozione della cultura della legalità e i nostri ragazzi che, sicuramente, attraverso l’esempio di una figura come quella di Peppino sapranno costruire basi solide per un futuro costituito da legalità, amore per la cultura e per la bellezza”.
“Siamo sempre in prima linea nel sostenere iniziative come queste. Non bisogna mai abbassare la guardia anche se il nostro territorio sembrerebbe immune da eventi di criminalità organizzata di un certo rilievo”, ha concluso Sergio Fracasso, Assessore alla Cultura del Comune di Tricase.
“Come ho detto prima agli alunni la cultura e il rispetto nei confronti degli altri nell’ambito della legalità sono fondamentali. Anche grazie a piccoli gesti che si possono realizzare all’interno delle scuole bisogna trarre l’insegnamento, ripeto, che il rispetto per gli altri è fondamentale. Poi il discorso della bellezza, dell’attenzione verso il nostro territorio porta l’uomo, il ragazzo in questo caso, a porre grande attenzione su temi di questo spessore”.