«Città tra le più incantevoli del Meridione d'Italia». «Mare, monumenti, natura… una città sorprendente». «Abbiamo conosciuto Nardò e non vogliamo andare più via». Sono solo alcuni dei lusinghieri commenti che i turisti in visita nel comune salentino hanno lasciato al locale ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica. Una serie di annotazioni, scritte nero su bianco, raccolte nel report, stilato dallo stesso ufficio, sui flussi di vacanzieri che da gennaio e settembre di quest’anno hanno camminato tra i vicoletti del centro storico, ammirato le bellezze dei monumenti e dei borghi, amato la storia, l’arte e le tradizioni del posto. Un documento che, di fatto, dimostra la vivacità del turismo che, numeri alla mano, cresce di anno in anno.
Il report dello Iat, che è gestito dall’azienda di servizi turistici Turismo d’Autore, parla chiaro: nel 2016 sono aumentate le presenze italiane, ma anche quelle straniere, in linea con la tendenza degli ultimi anni. Dato ancor più significativo, è il fatto che la crescita si sia registrata lontano dai periodi “tradizionali”, nei mesi di marzo, aprile, maggio e settembre.
L’identikit del visitatore tracciato dagli operatori dell’ufficio ubicato nel sedile di piazza Salandra è quello di un ospite particolarmente interessato alla storia della città e ai suoi monumenti, dai quali rimane subito affascinato, che cerca adeguati servizi turistici, ristoranti e trattorie tipiche, cantine, oleifici, forni.
«Il nostro obiettivo strategico – spiega il sindaco Pippi Mellone – è consentire a Nardò di guadagnare la leadership territoriale della porzione di Salento che è l’arco jonico-salentino. Siamo la città capofila di fondamentali progetti sulla cultura e la valorizzazione dei beni culturali e vogliamo guidare il processo di crescita e di sviluppo di questa parte della nostra provincia. Questa è la nostra visione, da qui a cinque anni, sul terreno sul quale fisiologicamente turismo e cultura si incontrano».
Non solo apprezzamenti, c’è anche chi ha voluto lasciare consigli e suggerimenti come quello di eliminare il traffico lungo tutti i percorsi turistici o migliore segnaletica. «Partiamo da questi dati – commenta l’assessore al Turismo e alla Cultura Francesco Plantera – per strutturare il lavoro dei prossimi mesi e anni. C’è un punto fondamentale che è la capacità di questa città di destagionalizzare naturalmente il turismo. Le visite di turisti italiani e soprattutto stranieri dimostrano che la destagionalizzazione è già in atto e noi abbiamo il compito di favorirla e governarla. Faremo tesoro delle indicazioni dello Iat e dei suggerimenti degli stessi turisti, i migliori per le scelte che verranno».