Alla vigilia del passaggio della Puglia in zona gialla, non mancano polemiche e scetticismi, dati alla mano, sulla decisione del Ministro Speranza. Dopo una prima ondata piuttosto contenuta, il Tacco dello Stivale ha affrontato e sta affrontando una seconda ondata che spinge il sistema sanitario regionale al limite. L’andamento dei contagi è costante e il numero dei positivi in regione supera quota 44mila, con circa 1800 persone ospedalizzate.
Preoccupato il Presidente della Regione Michele Emiliano, soprattutto per il nord della Puglia che maggiormente ha sofferto il peso dei contagi mandando gli ospedali in affanno. Già in una occasione era stata invocata la zona rossa per le province di Foggia, Bari e Bat e adesso si torna a chiedere delle restrizioni più stringenti rispetto al tarantino, alla provincia di Brindisi e quella di Lecce.
In calo da qualche giorno i contagi, le terapie intensive e i reparti covid incominciano a respirare. “La nostra capacità ospedaliera – esordisce Michele Emiliano su facebook – non può essere la motivazione per abbassare la guardia sul controllo dei contagi. Gli operatori sanitari sono stanchi e non possiamo pensare di lasciare solo agli ospedali il compito di fronteggiare la situazione. Anche molti sindaci lamentano la difficoltà delle Forze dell’Ordine di far rispettare ai cittadini le norme anticovid”.
“La classificazione come zona gialla della Puglia in base agli indicatori e agli algoritmi messi a punto dal Governo potrebbe non offrire sufficienti garanzie per la tenuta di alcuni territori. Ecco perché siamo al lavoro con Pierluigi Lopalco, Vito Montanaro, Lucia Bisceglia, Rossana Lanza per predisporre un’ordinanza da concordare con il Ministro Speranza che mantenga in zona arancione le province di Foggia e Bat e parte dell’area Murgiana della città metropolitana di Bari”.
È prevista per stasera la conferenza con i presidenti delle province e dei sindaci interessati per confrontarsi sulla possibilità di dividere la puglia in zone di colori diversi. “La bozza dell’ordinanza verrà sottoposta al Ministro della Salute Roberto Speranza che deve – assieme al governo – assicurare le coperture per i ristori alle aziende che avranno limitazioni operative a causa della proroga della zona arancione”.
L’eventuale ordinanza, con il parere positivo del governo, dovrebbe prendere efficacia dalla settimana prossima. Per il momento, la Puglia sarà per intero zona gialla.